venerdì 26 marzo 2010

Evoluzioni?

di Ivan Vaghi

Cominciamo con una buona notizia, è probabile che il Centro di Aggregazione Giovanile riapra, anche se non prima di settembre. Lo ha detto il sindaco e noi ci crediamo. A dire la verità però il sindaco non ci ha ancora detto il vero motivo della sua chiusura, sicuramente evitabile se ci fosse stata la vera volontà di evitarlo. Dopo il nostro intervento su queste pagine l’amministrazione tutta si è mobilitata, coinvolgendo la stampa amica, per indicare come causa della chiusura i danni ai locali del CAG. Danni che nessuno ha mai negato ma che non possono essere la causa dell’interruzione, per un anno, del servizio. La stessa amministrazione ha quantificato i danni in 4000 Euro circa (trattabili), non si tratta quindi di danni strutturali ma di semplice manutenzione. Sul chi doveva provvedere è una questione che non ci riguarda, che i ragazzi di Solbiate ne siano stati penalizzati però sì. Vengo in aiuto del sindaco rendendomi antipatico: uno dei primi provvedimenti di questa amministrazione è stato quello di garantire i 5000 Euro necessari per organizzare la festa in onore del vescovo monsignor Caprioli, una festa durata una sola sera e organizzata in oratorio. Però non si sono voluti trovare i 4000 Euro necessari per garantire un servizio sociale destinato a tutti i ragazzi del paese, e non solo quelli che frequentano l’oratorio. Per cui possono dire quello che vogliono, la volontà di chiudere il CAG è indiscutibile. Serviva però una scusa, perché Unison aveva vinto il bando di appalto e questo era un problema perché ovviamente si aspettava di lavorare. I danni sono stati una scusa eccellente. Non torniamo sulla questione ma guardiamo avanti, i locali sono rimasti chiusi fino a quando, la mattina del 16 marzo, è arrivata, provvidenziale, una richiesta di uso gratuito di locali comunali da parte di Promos, una cooperativa vincitrice di un bando per la fornitura di corsi finanziati dalla Regione e dall’Ambito sociale Valle Olona. Come ci dice il blog della lista Per Solbiate non si tratta di gente sconosciuta, ma non è importante. Quello che è importante è la fantasmagorica rapidità con cui il Sindaco ha sottoposto alla Giunta il quesito, in modo che la sera stessa del 16 marzo venisse emanata la delibera che approvava la richiesta e concedeva in uso gratuito i locali del CAG per poter tenere questi corsi. Nello specifico dei corsi avremo magari modo di tornare, quello che ci chiediamo ora è: come mai tutta questa fretta? Ci chiediamo anche se il gruppo amministrativo fosse stato messo a conoscenza, cosa possibile solo nel pomeriggio del 16, della volontà di cedere, gratuitamente, proprio i locali del CAG, nonostante il sindaco avesse appena detto che il CAG sarebbe stato probabilmente riaperto a settembre. Due possibilità, o il gruppo amministrativo non ne sapeva niente, e comunque non ha avuto la possibilità di discuterne, oppure la discussione è avvenuta in precedenza, prima cioè della richiesta di utilizzo dei locali. Il che apre scenari inquietanti perché la scadenza per la presentazione delle domande a Castellanza era di pochi giorni prima (2 marzo) e quindi Promos non poteva sapere, fino all’ultimo, che avrebbe vinto la gara. Ma non vogliamo fare per forza i maligni, prendiamo per buona la straordinaria efficienza delle giunta (peccato che non sia altrettanto efficiente quando si tratta di discutere il PGT o altre “piccolezze” del genere) e anche la volontà di riaprire il CAG, quindi ci sarà un bando per l’appalto che sarà vinto, accetto scommesse, da Promos. Ognuno tragga le sue conclusioni, noi ci auguriamo solo una cosa, e vigileremo su questo, che il parametro fondamentale che verrà preso in considerazione sarà la proposta e la capacità educativa di Promos, che non vuol dire mettere le tendine alle finestre, ma elaborare un progetto su misura delle esigenze, fossero anche esigenze di conflitto, perché il mondo non è fatto solo di tendine e locali profumati. Comunque non vi preoccupate, prima o poi di Promos riusciremo a sapere tutto….

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