giovedì 20 gennaio 2011

Dal diario di Elsa Morante (1945)

"Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto. Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano. Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare."

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma quanto è attuale! Anzi l'attule è molto peggio: il potere economico di cui dispone (e conseguentemente tutto quanto può portarsi dalla sua parte) ha ampliato le meschinità.
Io penso che il popolo, il cittadino italiano dovrebbe indignarsi e reagire, dovrebbe farsi sentire, mostrare la propria dignità di uomo (inteso come genere umano, maschile e femminile) di fronte all'egoismo, all'arroganza, alla mancanza di rispetto, che in misura sempre maggiore sono messi in atto dal nostro Presidente del Consiglio e dall'entourage.
Ed in misura maggiore si dovrebbero indignare le donne, nel vedere come sono considerate da questa persona e dai suoi amici.
Stiamo perdendo il rispetto di tutto il mondo civile.
I gravi problemi degli italiani rimangono,anzi si aggravano, la crisi economica continua, le previsioni parlano di un aumento della disoccupazione.
Il governo sta' a guardare, è immobile, aspetta che, magicamente, la situazione migliori. Ma quando? E a che prezzo, per noi persone normali?
Credo che gli Italiani siano migliori di chi li governa. Ma allora è ora che si riscuotano dal torpore, aprano gli occhi e giudichino coloro che dipingono di rosa quel che è grigio,coloro che si preoccupano solo del proprio tornaconto personale (ricordiamo anche il voto alla Camera dei deputati del !4 dicembre scorso...che schifo), coloro che promettendo un'Italia federale come una panacea (così, in astratto) si stanno comportando come i loro alleati di governo, puntando a ricoprire sempre più posti di governo in organismi ed istituzioni e lì inserire parenti e amici.
Voglio continuare a sperare che si possa cambiare questa nostra Italia.
Adriana