sabato 8 gennaio 2011

Novità sul CAG

Sul sito del comune è apparsa una comunicazione che esordisce così: “Una Società accreditata dalla Regione Lombardia per i servizi formativi e al lavoro ha richiesto di poter affittare i locali al primo piano dell'immobile comunale in Piazza Gabardi per n. 6 (sei) anni per effettuare dei corsi formazione”. La società si chiama Promos e già non si capisce perché non venga nominata. In ogni caso il contratto prevede un canone di 15 mila euro l’anno da cui si devono dedurre le spese necessarie alla sistemazione dei locali, che poi sono quelli dell’ex CAG, per un massimo di 10 mila euro. L’accordo prevede anche che in quei locali debba essere allestito un nuovo centro di aggregazione giovanile, sempre gestito dalla Promos, che costerà al comune 18.500 euro l’anno. Tradotto vuol dire che la Promos pagherà il canone di affitto con il servizio CAG (e ci guadagnerà anche qualcosina).

Ci sono due cose davvero strane. La prima è che viene fornito un servizio pubblico ad una società senza che ci sia stato un appalto, come invece dovrebbe essere, o come sarebbe utile ci fosse (metto i condizionali perché tireranno fuori cavilli di ogni genere). Le gare di appalto servono per far capire all’ente pubblico con chi si ha a che fare, dal punto di vista finanziario e professionale. In questo caso invece, ed è la seconda cosa strana, si affida il CAG ad una società senza che venga valutato un suo specifico requisito tecnico professionale.

L’avviso invita chiunque abbia “eventuali proposte migliorative a riguardo” a presentarle entro il 15 gennaio. Estendiamo l’invito, per quello che ci riguarda chiederemo che siano rese pubbliche le località e gli enti che hanno appaltato il CAG alla Promos in precedenza, con eventualmente i risultati educativi raggiunti.

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