giovedì 15 gennaio 2015

Quanto siamo lontani?

Partiamo da un presupposto: le capacità, il talento, le potenzialità complessive delle persone sono ugualmente distribuite tra i due sessi, quindi le donne ne possiedono il 50%. Se le donne, per un qualche motivo, hanno più difficoltà degli uomini ad avere accesso alla vita sociale, economica e politica, vuol dire che una parte di questo 50% non potrà essere utilizzata. Vuol dire anche che rimuovere questi ostacoli non è solo una questione di equità o di buon senso, ma è anche un modo per sfruttare meglio le potenzialità complessive della nostra società.

Uno studio generale sulla parità di genere viene periodicamente compilato dal Forum del commercio mondiale (si tratta del Gender Gap Report). Lo studio rivela che nei paesi presi in considerazione, che insieme comprendono il 90% della popolazione mondiale, nessuno è ancora riuscito a garantire pari opportunità ai due generi. Globalmente la differenza è minima per quanto riguarda l’accesso alla salute e all’istruzione, è alta per l’economia, drammatica per la politica. Uno sguardo complessivo ci dice quindi che esistono leggi che garantiscono parità di diritti per le questioni fondamentali (ma sono leggi scritte da uomini), ma non ce ne sono ancora di abbastanza efficaci da superare i principali ostacoli che impediscono alle donne di avere pieno accesso alla vita economica dei vari paesi.

Probabilmente non si tratta solo di una questione legislativa ma anche culturale, quindi a questo punto è opportuno chiederci se il quadro desolante che viene attribuito all’Italia da questo rapporto (71° posto al mondo, nei bassifondi della classifica in Europa) sia riconoscibile anche nella provincia di Varese, se quindi il quadro legislativo è adeguato o migliorabile e se il contesto culturale rappresenta ancora un freno alla diminuzione delle differenze di genere nel nostro territorio.

Ne parleremo a Solbiate Olona con chi ne sa. Precisamente con l’associazione Se Non Ora Quando, che ha tra i suoi scopi sociali proprio quello di monitorare la situazione sulle pari opportunità in campo sociale, economico, e dei diritti civili, supportata e integrata dai dati e dalle considerazioni della CGIL di Varese. Il quadro legislativo lo fornirà l’onorevole Maria Chiara Gadda, che si farà anche idealmente carico di quanto verrà detto e delle eventuali proposte di soluzione delle situazioni più urgenti.

All’inizio avremo il saluto della presidentessa del centro Icore di Gorla Maggiore, che si occupa di assistenza alle donne vittima di violenza e che opera nella Valle Olona. Come si è detto il problema è anche e forse soprattutto culturale e non possiamo pensare che la nostra zona nei sia esclusa. La violenza sulle donne non è altro che la manifestazione più drammatica di un contesto sociale che non riconosce alle donne pari dignità e la sua conseguenza quotidiana sono le pratiche e gli atteggiamenti che impediscono alle donne di avere pari opportunità.

Le relatrici saranno tutte donne. Si tratta di una scelta che serve anche a onorare la memoria di Laura Prati, donna impegnata in politica uccisa mentre svolgeva i suoi compiti istituzionali, e a cui è dedicata la sala in cui si svolgerà l’incontro.


L’appuntamento quindi è per sabato sera (17 gennaio) alle 21 nella sala Laura Prati di Villa Maino, in via S. Antonino a Solbiate Olona. 

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