lunedì 14 aprile 2008

Risultati elettorali

Non ancora ufficializzati i dati, sembra oramai certa una vittoria del Popolo delle Libertà di Silvio Berlusconi ma soprattutto della Lega Nord di Umberto Bossi. Il Senato sembra assicurare un ampio margine per una salda governabilità alla coalizione di destra.
Il Partito Democratico ha ottenuto il risultato che la maggior parte di noi si aspettava, cioè tra il 30% ed il 35%. Buon risultato per l'Italia dei valori nostro alleato.
Fosche riflessioni sono obbligate dai due eventi che più si riveleranno drammatici per il nostro Paese: il fallimento della Sinistra Arcobaleno, che molto probabilmente non avrà alcun parlamentare, e il boom elettorale della Lega Nord, che dovrebbe assestarsi sull'8-9%, dopo un magro 4,5% nel 2006.
I risultati elettorali sembrano rispecchiare perfettamente il nostro tempo e il nostro spazio: una piccola italietta abbagliata dalle grandi promesse e dai grandi slogan. Spero di dovermi ricredere, ma sento sempre più vicina una deriva populista.

Per quanto riguarda il nostro paese, possiamo ritenerci soddisfatti: alla Camera i nostri elettori sono aumentati da 860 a 865 (dal 21,40% al 22,59%), mentre al Senato da 584 (somma DS e Margherita) a 790 (da 17,15% a 23,01%). Ottimo risultato per l'Italia dei valori, che ha visto aumentare i suoi voti da 71 a 134 alla Camera e da 85 a 111 al Senato.

Il successo della Lega Nord è stato confermato anche a Solbiate, basti ricordare che alla Camera si è passati da 550 (13,69%) a 958 (25,02%) voti.
Il Popolo della Libertà registra un calo di voti: nel 2006 1594 voti (Forza Italia + Alleanza Nazionale) gli assicurarono il 39,67%, mentre ora si registrano solo 1350 voti, cioè il 35,26% dei voti.
In leggero calo anche l'Unione di Centro, da 236 a 193 (da 5,87% a 5,04%).

Lo scenario che si è delineato, a mio parere, è il peggiore possibile. Chi vivrà vedrà.

Stefano Catone

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