venerdì 14 ottobre 2011

Live Report - Pedemontana

Ieri sera si è svolto un incontro al Centro socio culturale di Solbiate con alcuni tecnici e responsabili di Pedemontana. Erano presenti anche i cittadini solbiatesi maggiormente coinvolti nei disagi causati dai lavori in corso e che più degli altri ne subiscono e subiranno i danni relativi. Diciamo subito che non si trattava di un incontro pubblico, ma di una serata a inviti e già questo non si capisce: vuol dire che Pedemontana riguarda solo alcuni cittadini solbiatesi e non altri? Certo alcuni molto più di altri, ma ci sarà un tunnel e un viadotto che attraverserà il paese per la sua lunghezza massima, come è possibile che alla quasi totalità dei solbiatesi questa cosa non debba interessare?

In ogni caso l’incontro è stato soprattutto tecnico: sono state spiegate le modalità di avanzamento dei lavori, sono stati illustrati i progetti (disponibili per consultazione in comune), sono state fornite informazioni relative agli espropri, agli eventuali danni e alle varie problematiche che in passato avevano preoccupato le famiglie coinvolte.

La questione più dibattuta è stata quella relativa al rumore causato da Pedemontana, sia durante le fasi di costruzione che quando sarà in funzione. Le contestazioni più rilevanti sono state sollevate in risposta al concetto che la soglia di rumore massimo tollerata dalle normative vigenti non sarà superata. Per quale motivo, è la domanda posta dai solbiatesi presenti, non sono state prese misure di contenimento acustico per poter tenere ancora più bassi i livelli del rumore in modo da avvicinarsi ai livelli attuali? C’è sia la tecnologia che la possibilità per farlo, purtroppo non c’è la volontà né la necessità da parte di Pedemontana di provvedere, quindi dovremo accontentarci dei limiti di legge e solo nel caso in cui venissero superati si interverrà in modo opportuno. Qualcuno ha contestato le veridicità delle rilevazioni e delle previsioni che sono però state difese dal tecnico preposto. L’altro grosso problema riguarda il rumore provocato dal cantiere, che procederà anche di notte. Non vorremmo davvero essere nei panni di chi abita sopra, ma su questa questione Pedemontana non comincerà nemmeno una discussione, così è e così sarà.

Il momento di maggiore tensione si è avuto però alla fine, quando il sindaco Melis ha voluto fare una cronistoria di Pedemontana a Solbiate leggendo alcuni passaggi delle varie delibere comunali relative all’autostrada a partire dal 1999, quando con Pedemontana si è cominciato a fare sul serio. La ricostruzione è stata contestata dall’ex sindaco Colombo che di quelle delibere, considerate fondamentali, è stato il firmatario. Il sindaco Melis ritiene che se ci sono dei meriti relativi alla costruzione dell’autostrada vanno riconosciuti alle amministrazioni precedenti, ma se ci sono dei demeriti è giusto che quelle amministrazioni se ne prendano la responsabilità. Tra le altre cose è stato contestata la volontà di costruire lo svincolo, che la stessa Pedemontana, da un suo scritto del ‘99, riteneva inutile. Per quanto riguarda il ricorso al TAR ritirato dall’amministrazione, Melis ha spiegato che sarebbero stati soldi buttati inutilmente e che era meglio concentrarsi sulla contrattazione di nuove opere di compensazione. La replica di Colombo, avvenuta nonostante Melis abbia cercato di impedirla, ha riguardato due questioni. La prima è stata la contestazione della ricostruzione amministrativa e decisionale da parte della giunta dell’epoca, che aveva in realtà ottenuto un accordo su un progetto, vincolandolo alla possibilità di cominciare i lavori, diverso e meno invasivo rispetto a quello definitivo, apparso anni dopo. La seconda è stata l’affermazione della necessità o comunque dell’utilità dello svincolo.

Come detto, tutta la documentazione, anche quella passata, è in comune ed è possibile visionarla con una richiesta di accesso agli atti. Inoltre, a breve, verrà distribuita ai solbiatesi la versione di Antonello Colombo su tutta la vicenda e ci sembra giusto sospendere il giudizio fino a quel momento.

Questo blog però è nato per esprimere delle opinioni e lo faremo, in particolare su due questioni. La prima è nota e ci siamo già dilungati a sufficienza: lo svincolo è inutile e avrà un impatto devastante su Solbiate, per motivi ambientali e probabilmente anche viabilistici. Il secondo motivo su cui invitiamo tutti a riflettere è quello della comunicazione, storicamente deficitaria a Solbiate. Alcune delle persone presenti ieri hanno contestato a Colombo, anche in modo rabbioso, di essere stati tenuti all’oscuro di quanto stava succedendo anche se c’erano tutti i presupposti per ritenere che si stesse cominciando a fare sul serio. Ai solbiatesi non è stato detto niente dei progetti anche negli anni successivi, quelli cioè in cui Pedemontana era entrata in una delle sue fasi “dormienti”, nonostante ci fosse tutto il tempo per discutere con i cittadini, prepararsi adeguatamente a un eventuale inizio dei lavori e concordare con la popolazione le eventuali opere compensative. Non è successo niente di tutto questo ed è stato sicuramente un errore grave. Noi siamo quelli che vogliono un maggior coinvolgimento dei cittadini nelle questioni che li riguardano, e un’opera come Pedemontana non è qualcosa che può essere gestita solo negli uffici tecnici dei comuni senza chiedere aiuto, consiglio e volendo anche sostegno da parte di tutti. La rabbia emersa ieri da parte di alcuni solbiatesi non può che darci ragione. Intendiamoci, non è che l’attuale amministrazione brilli per comunicazione. È vero che c’è stato sostegno e aiuto alle famiglie maggiormente coinvolte, anche perché i lavori stavano per iniziare e quindi era in un certo senso doveroso, ma l’incontro di ieri, come detto, non era pubblico. Non c’era nemmeno la commissione viabilità, così come non c’era la commissione urbanistica o quella dell’ambiente: come è possibile che i nostri commissari non debbano partecipare a un incontro sull’opera pubblica più importante dall’epoca dell’autostrada dei Laghi (anni ‘20)? Forse abbiamo concetti diversi di comunicazione, per noi vuol dire condividere, per qualcun altro solo far sapere alcune cose.

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