martedì 10 aprile 2012

Ci siamo (PGT is coming)

Ormai ci siamo, venerdì sarà approvato il Piano di Governo del Territorio di Solbiate Olona, nel sostanziale disinteresse dei solbiatesi. Ci abbiamo anche provato a risvegliare qualche briciola di orgoglio civico nei nostri concittadini, ma non ci siamo riusciti. Non è che speravamo di instaurare il modello nord europeo delle consensous conferences (ogni decisione relativa al territorio viene discussa e programmata insieme ai cittadini, che poi sarebbe l’intento del PGT) ma che almeno ci fosse una rivendicazione diffusa del diritto all’informazione un po’ ci speravamo. E invece niente.

Ci sono due problemi da affrontare: il primo è trovare le strategie utili a far uscire i cittadini dal loro torpore passivo, per far loro capire che è necessario cambiare la visione “Concordia” (mi rendo conto di un problema solo quando ci sbatto contro) in visione globale (mi devo chiedere quale sarà la conseguenza futura di una decisione presa oggi); il secondo è riuscire a trovare una stirpe di amministratori e politici (a tutti i livelli) che si rendano conto del primo problema e vogliano affrontarlo. Già, perché le due cose sono collegate e trascendono Solbiate Olona.

Da noi però siamo messi proprio male, forse anche per un problema storico, nel senso che i solbiatesi non sono mai stati addestrati a interessarsi in prima persona e comunitariamente di ciò che li riguarda. I consigli comunali sono ridotti ad agenzie di ratifica delle decisioni della giunta, le commissioni hanno completamente perso la loro facoltà di dare indicazioni e consigli (alcune non vengono nemmeno convocate) e i cittadini sono tenuti all’oscuro di tutto. In teoria avremmo anche un assessore alla comunicazione, che però non conosce la definizione stessa di comunicazione: è l’azione con cui rendiamo partecipe qualcun altro di qualcosa ed è sempre interattiva. Più probabilmente invece la conosce molto bene ed è proprio il motivo per cui la evita, troppe cose da spiegare e forse da nascondere. Viva la trasparenza, antico e dimenticato cavallo di battaglia.

Certo i nostri capi ci somministreranno ancora la solita lagna: “noi siamo qui, se avete qualcosa da chiedere venite pure”. Dall’alto dei loro seggi non hanno voglia di mischiarsi con la massa però ci concedono udienza. Ringraziamo commossi.

D’altronde come dargli torto, sicuramente non c’è stato un esodo di solbiatesi verso i loro uffici per le questioni che riguardano il PGT. Schiavi del concetto secondo cui sono autorizzato a occuparmi di qualcosa solo se mi riguarda direttamente. Concetto drammaticamente sbagliato. Tutto quanto ci riguarda direttamente, finché viviamo su questo territorio dobbiamo coltivare la responsabilità di preservarlo nel miglior modo possibile, non di permettere il libero sfogo di interessi particolari, quali che siano. Diranno che non c’è nessun interesse particolare. Forse sì, ma noi che ne sappiamo? Non ci avete mica resi partecipi di quello che avete deciso, né prima né dopo. Non ci avete mica permesso di assumerci questa famosa responsabilità. Non ci avete mica spiegato in che cosa consistono questi famosi conflitti di interesse che vi hanno fatto spostare l’adozione del PGT. Forse ci considerate troppo idioti per capirlo, o troppo poco meritevoli di attenzione per farvi perdere del tempo, in ogni caso vi sbagliate e in ogni caso non vi siete comportati come amministratori responsabili e rispettosi nei confronti dei vostri concittadini. Cosa che probabilmente vi interessa davvero poco. Riuscirete comunque a portare a casa il risultato, confidando ancora una volta, spero una delle ultime, nella poca lucidità del solbiatese medio (i solbiatesi non sono d’accordo? che mi insultino pure però provino a dimostrare il contrario se ci riescono) e nella delegittimazione di un consiglio comunale che non riesce più a essere organo legislativo, come invece dovrebbe. Insomma, la colpa è di tutti, degli amministratori, dei cittadini poco attenti e anche di chi, come noi, non forse è stato abbastanza incisivo nel portare avanti questa battaglia di riconoscimento democratico.

Speriamo nella prossima generazione di amministratori, che prima o poi arriverà. Speriamo soprattutto che si renda conto che se si vuole crescere è necessario farlo insieme e che la volontà popolare va cercata, stimolata, coltivata e curata perché sia sempre produttiva e propositiva. L’attenzione e l’interesse della proprio comunità non deve essere visto come un limite, ma come una fondamentale risorsa, perché la comunità che subisce solamente non sarà in grado di dare indicazioni e suggerimenti e le possibilità di sbagliare saranno più alte.

Ivan

1 commento:

Anonimo ha detto...

Piu' di una persona l'ha definita una vergogna, questa e' stata la seduta del consiglio di ieri. I banchi dei consiglieri di maggiornaza desolatamente vuoti allo scopo di costringere la convocazione della seconda seduta e conseguente approvazione d'ufficio di un documento cosi' importante per Solbiate e' stato uno spettacolo tristissimo. Mi auguro che prima di lunedi' siano disponibili i filmati su youtube e i consiglieri assenti li guardino per rendersi conto di cio' che e' accaduto e di come si siano prestati al gioco dei 3 presenti. Mai come questa volta e' stato chiaro chi pensa e decide e chi deve solo alzare, abbassare la mano o fare il saltino. "La legge lo consente" e' la frase che tuonava sulle scale, sì, e' vero, la legge lo consente ma non stiamo parlando di un contenzioso con il nostro vicino di casa che tiene la radio accesa dalle 16 alle 18, stiamo parlando di un PGT sul quale ci sarebbe molto da discutere e non da approvare a suon di "la legge lo consente". Il PGT verra' approvato, qualcuno sara' (molto) felice, tutti ne subiranno le scelte, i consiglieri dovranno fare i conti con i loro concittadini che ogni volta che li incroceranno per Solbiate (gia', viviamo nello stesso paese) li ricorderanno per il consiglio comunale del 13 e ancor piu' del 16/04/2012 e cio' che significhera' per il *nostro* paese per molto tempo.
Non voglio suggerire ai consiglieri cosa fare, mi pare ci sia gia' chi lo faccia, li invito solo a dedicare pochi minuti al video su youtube del Consiglio Comunale che in passato ho visto pubblicati su http://www.youtube.com/user/alsideve e guardare i loro banchi vuoti.
Nel caso a qualcuno venisse qualche dubbio, non faccio parte di nessuna delle forze politiche solbiatesi, ringrazio pero' i gestori di questo blog per dare la possibilita' a un semplice cittadino di esporre il proprio pensiero e colgo l'occasione per ringraziare anche a chi realizza e pubblica i filmati.