Hanno eliminato un bosco in via
Varese, è quello che vedete qui sotto. Sette file per ventiquattro alberi fanno
168 alberi che non esistono più. Erano stati piantumati anni fa, erano
cresciuti e stavano svolgendo, loro malgrado, il ruolo di separazione tra area
industriale e area residenziale.
Ho visto che i tronchi tagliati
sono stati portati via dai camion di un impianto di teleriscaldamento di Tirano,
per cui serviranno come biomassa per la produzione di energia elettrica per gli
abitanti della Valtellina. Non può nemmeno sfuggire che l’area che vedete è una
di quelle identificate nel nostro PGT come utilizzabile per la delocalizzazione
delle aziende della valle. Oppure come generica area di sviluppo industriale. Certo
gli alberi davano fastidio, in un modo o nell’altro. Può darsi infatti che
l’attività fosse programmata, nel senso che si tratta di un’area destinata alla
silvicoltura: si piantano gli alberi, si aspetta che crescano, si tagliano e
poi si ripiantano. Una volta che l’area diventa industriale però la cosa non si
potrà più fare e gli alberi non verranno ripiantati.
Lo confesso, sono sconsolato. Non
riesco più nemmeno ad arrabbiarmi. Se c’è una precisa volontà da parte dei
nostri amministratori presenti (e forse anche passati) a procedere alla
sistematica distruzione del nostro paese, di cui fa parte anche la perdita
delle attività agricole, penso che ci sia poco da fare. In municipio ci sarà
forse qualcuno che sta brindando, che si sentirà orgoglioso di questa impresa.
Che vi vada lo champagne di traverso, tutti quanti siete.
Ivan Vaghi
6 commenti:
non credo che nessuno possa brindare in comune. hanno lasciato solo un indifeso vicesindaco, tutti gli assessori sono al mare o in montagna, e il nostro sindaco si è privilegiato di ben 40 giorni di vacanza!!!
Non brindera' nessuno (forse) ma un'opera di disboscamento di questo tipo immagino debba essere autorizzata per tempo. Ah, i tempi in cui si incatenavano alle recinzioni per 4 pini sfittici immediatamente sostituiti....
Ricordo anche un'assessore affermare in una riunione pubblica che realizzare un sistema di illuminazione del percorso vita avrebbe modificato l'ecosistema del fondovalle. Una scena apocalittica con passeri e sorci con le occhiaie a causa di notti insonni. Distruggere aree boschive in una zona gia' pesantemente urbanizzata invece e' un toccasana.
Chissa' che fine faranno tra qualche anno le aree destinate alla delocalizzazione e quali motivi hanno spinto ad individuare il querceto come luogo ideale per l'housing. Chissa', forse googlemap aiuta a capire le ragioni.
alberto
Doverosa precisazione, che forse non è risultata in modo chiaro dal mio post: l'area disboscata è di fatto un vivaio di piante, per cui il loro taglio rientra nell'ordine naturale delle cose. Il problema è che, secondo il nostro PGT, l'impresa agricola potrebbe essere sostituita da un'impresa industriale, che non porterà nuova occupazione perché si tratterebbe di un semplice spostamento. Il costo netto di questo spostamento sarà però il consumo di suolo (e di alberi, perché non verranno ripiantati). Speriamo ovviamente che questo non accada, rimane però la volontà amministrativa di procedere in questo senso, e la cosa è veramente sconsolante.
Doverosa precisazione, perché forse il mio post non è chiarissimo. L'area disboscata è di fatto un vivaio di alberi, per cui il fatto che siano stati tagliati rientra nell'ordine naturale delle cose. Il problema è che, secondo il nostro PGT, l'impresa agricola potrebbe essere sostituita da un'impresa industriale, che non porterà nuova occupazione perché si tratta di un semplice spostamento. Ci sarà però un costo, vale a dire il consumo di suolo e di alberi, perché non verranno ripiantati. Ovviamente speriamo che questo non accada, ma la volontà amministrativa è invece di andare proprio in quella direzione, e la cosa è sconsolante.
Ivan Vaghi
al sig. Anonimo chiederei di verificare le sue fonti sulle ferie degli Assessori perché c'é chi lavora ancora e non é in ferie
No Ivan, il tuo post era chiaro, tu hai parlato di silvicoltura e io ho parlato di disboscamento.Sono stato io a farmi trascinare dall'evento e vi chiedo scusa. Cio' che non mi da pace sono le scelte del PGT e le logiche che hanno portato a tali scelte. Non rimane che aspettare per vedere se l'area verra' ripiantumata oppure aspetteranno le numerose richieste di delocalizzazione o le soluzioni che seguiranno nel caso tale delocalizzazione non avvenisse.
Grazie per la precisazione.
alberto
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