di Ivan Vaghi
Il dibattito è acceso,
l’eventuale costruzione di una centrale elettrica a biomassa a Solbiate ha
scaldato parecchi cuori. Secondo me invece l’atteggiamento giusto è il sangue
freddo. Parto da alcune considerazioni, con la preghiera di aspettare a
insultarmi almeno fino alla fine del post. La prima è che se vogliamo
emanciparci dai combustibili fossili ma non vogliamo le centrali nucleari a
qualcosa dobbiamo pur pensare. Crederete mica di alimentare le fonderie con il
fotovoltaico. La seconda è che il concetto di “va bene tutto ma non a casa mia”
alla lunga non regge. La terza è che avere una posizione contraria a priori
senza nemmeno darsi la pena di capire di cosa si tratta è un atteggiamento che
non serve a nessuno e non fa andare da nessuna parte.
Certo come cittadini abbiamo dei
diritti: vogliamo sapere quanto dovrà essere grande l’impianto, quanto inciderà
sull’ambiente, come verrà alimentato e cose del genere. Prima di prendere
qualsiasi decisione definitiva la Ely dovrà darci tutte queste informazioni nel
dettaglio e l’amministrazione comunale avrà il dovere di valutarle insieme ai
cittadini nel modo adeguato. Ma se il rapporto costi-benefici risulterà
favorevole, perché no?
Ci sarà un impatto ambientale?
Certo, ma nemmeno paragonabile a quello devastante di Pedemontana o di quello
svincolo di cui avremmo tutti voluto fare a meno e che ci è stato imposto senza
consultarci. Ci sono ovviamente delle questioni “sensibili”, come
l’approvvigionamento del combustibile e il sapere esattamente cosa ne sarà
dell’impianto una volta che gli incentivi pubblici termineranno e magari non
sarà più conveniente produrre energia in quel modo. Su questo bisognerà essere
molto chiari e far mettere sul contratto, nero su bianco, tutte le clausole
necessarie alla salvaguardia della salute pubblica. Se io fossi il sindaco
vorrei anche sapere se stiamo veramente parlando di energia rinnovabile, nel
senso che accetterei solo se il rifornimento venisse da una o più silvicolture
in grado di produrre annualmente la stessa quantità di legname che viene
utilizzata nell’impianto. Se fosse invece necessario disboscare foreste da
qualche parte allora non è più combustibile rinnovabile, e la mia posizione
virerebbe decisamente sul contrario.
Staremo a vedere, ci aspettiamo davvero
che nessuna decisione venga presa a dispetto della volontà popolare, che avrà
però il dovere di informarsi adeguatamente e seguire la vicenda con attenzione.
2 commenti:
Ma noi venerdì siamo andati alla serata in qualità di "Comitato accoglienza" x questa Ely?
Avremmo dovuto battere le mani...
Non ti senti preso in giro dal fatto che il tema della serata verteva sul progetto presentato in comune... e ci siamo invece trovati a parlare di "Paese pulito"?
Come può rassicurarti questo voltagabbana in meno di un mese...?
Se non ha niente da nascondere, non si cambia un piano di 5 milioni di € d'investimento, dall'oggi al domani...
non crederai certo che gli abbiamo messo paura?
Mi dispiace, io mi sento presa in giro.
Sonia
Dov'è che ho detto che mi sento rassicurato?
Ivan
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