martedì 30 luglio 2013

Consiglio comunale del 29 luglio: le novità, se ci sono, sono negative.

Il consiglio comunale del 29 luglio si è aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Laura Prati e delle vittime della tragedia in Irpinia, nonché, su richiesta dell'Antonello Colombo, in ricordo del dottor D'Agata, segretario comunale di Solbiate per un breve periodo, prematuramente scomparso.

Doveva (e poteva) essere un Consiglio comunale portatore di grandi novità, e invece.

E invece i due punti all'ordine del giorno più originali non hanno avuto alcun seguito. Uno di questi prevedeva la nascita di una convenzione con il Comune di Marnate per il servizio di Ufficio Tecnico, che avrebbe portato alla condivisione del responsabile del servizio stesso. Non sono state chiarite le ragioni di questa scelta, se non motivandole con l'esigenza di razionalizzare i costi, senza entrare nel merito della qualità del lavoro svolto dal nostro Ufficio tecnico, anche perché il dibattito è morto sul nascere, dato che il sindaco Melis ha comunicato che una nota giunta in giornata dal Comune di Marnate negava la volontà di questo Comune di voler condividere il servizio. Tale punto all'ordine del giorno è quindi stato ritirato, senza accogliere nessuna dichiarazione del Consiglio comunale. Il sindaco ha comunque assicurato che rimane ferma intenzione dell'amministrazione comunale percorrere questa strada di collaborazione sovracomunale. Come esempio ha portato la convenzione "comunità sicure" con il Comune di Olgiate (prevede la coordinazione per il pattugliamento serale e nei giorni festivi, rinnovata ieri), spiegando come questa funzioni bene e supplisca alla mancanza di un terzo vigile che tuttora è intenzione dell'amministrazione assumere, se non vi fossero dei vincoli statali. Io a questo punto mi sono perso: la strada è assumere un terzo vigile o è quella delle convenzioni sovracomunali?
L'altro punto che prospettava un notevole passo avanti nelle scelte amministrative era la determinazione della modalità di gestione della farmacia comunale che sorgerà all'interno dell'Iper. Una delibera precedente del Consiglio comunale affidava alla Giunta il compito di individuare la modalità di gestione adeguata, e ieri è stato praticamente rinnovato tale mandato. Inoltre, come hanno rilevato le minoranze, sarebbe utile che prima di imbarcarsi in un'operazione del genere e dato che sembra molto difficoltoso affidare la gestione della farmacia a terzi, sarebbe utile un piano finanziario adeguato. [AGGIORNAMENTO] Mi informano che ho sbagliato a capire: con il voto espresso in questo Consiglio comunale si dà alla Giunta mandato di scegliere la modalità di gestione, informando, a decisione presa, il Consiglio comunale. In precedenza, la Giunta avrebbe dovuto sottoporre al Consiglio un ventaglio di scelte e quest'ultimo avrebbe deliberato. Le cose cambiano, di molto, rispetto a come avevo capito.

Rimanendo in ambito di finanze comunali, l'amministrazione comunale ha deciso di confermare la propria politica fiscale, e cioé: detassare indiscriminatamente la prima casa e tassare indiscriminatamente e ulteriormente i redditi. Nello specifico, l'addizionale comunale sull'Irpef rimane ferma allo 0,2%, così come rimane ferma la soglia di esenzione a 12.000 euro. La cifra reale raccolta l'anno scorso è stata pari a 130.000 euro. Curioso che la cifra corrisponda perfettamente con quanto il sindaco dichiarò che valesse la non applicazione dell'IMU su tutte le prime case. La scelta è tutta politica, e si colloca nello scenario di un Paese in cui tributi e contributi incidono per il 47,6% sul costo del lavoro (in Svezia siamo al 42,8%, in Danimarca al 38,6%), in cui l'aliquota sui redditi più bassi (fino a 15.000 euro) è quasi raddoppiata dai tempi dell'introduzione dell'Irpef, negli anni '70. Allo stesso tempo, nel Paese che tassa meno i patrimoni, Solbiate decide di detassarli ulteriormente, senza prevedere soglie di esenzione per le famiglie proprietarie di un appartamento, ma esentando tutti, anche i proprietari di castelli e ville con piscina. Insomma, al posto di una tassa che è di per se progressiva, perché guarda al patrimonio, spalmiamo uno 0,2% piatto piatto su tutti i redditi, senza alcuna progressività, nel Paese che tassa il lavoro già in una maniera straordinaria. E' così che siamo diventati la Repubblica fondata sulla prima casa, e non più sul lavoro. E il risultato è il magro Paese che ci troviamo di fronte. (Qui una semplice e rivoluzionaria proposta).

Fiscalità e immobili si tengono assieme su due altri punti all'ordine del giorno. Nell'adeguamento degli oneri di compensazione ambientale alla normativa regionale e nell'introduzione della Tares (che sostituisce la Tarsu). Sulla Tares, che rispetto alla Tarsu considera il numero di persone che abitano all'interno di un determinato immobile e non solo la superficie, l'amministrazione ha cercato di rimodularla per evitare forti scompensi che altrimenti si sarebbero creati per alcune categorie (sono state citate in particolare alcune tipologie di famiglie e le rivendite di ortofrutticoli). Per quanto riguarda gli oneri di compensazione ambientale, in sostanza si è andati ad aumentare la quota di oneri di urbanizzazione (che quindi rimangono invariati) destinati alla compensazione ambientale. Tutti tranquillizzati - tutti - dal fatto che non si tocchino gli oneri di urbanizzazione per questioni ambientali. Sia mai, nonostante siano infinitamente più bassi di Paesi in cui la pianificazione urbanistica e la tutela del suolo si fa sul serio. (Per chi fosse interessato consiglio di dare un'occhiata qui).

Gli oneri di urbanizzazione sono stati citati anche per quanto riguarda il bilancio previsionale 2013. Sì, esatto, bilancio previsionale 2013, il 29 luglio, per avere efficacia solo a settembre. L'amministrazione ha spiegato che si è arrivati così lunghi perché - nonostante il piano programmatico fosse pronto già da fine marzo - solamente a giugno lo Stato ha chiarito le retrocessioni per il 2013.
Al 31.12 Solbiate aveva un saldo di cassa pari a circa 2,6 milioni di euro che comprendeva, però, i pagamenti di alcune opere di Pedemontana. Di conseguenza il saldo "reale" al 30.06 è di 1,5 milioni, al quale si andrà ad aggiungere l'incasso IMU. La spesa corrente è pari a 3,5 milioni di euro (27% assorbita dalla macchina amministrativa), mentre la spesa in conto capitale ammonta a 1,2 milioni.
Detto questo, dove stanno i veri problemi? Sono previsti degli adeguamenti del prezzo dei buoni pasto, del prescuola e del doposcuola, la politica sul contributo per il trasporto degli studenti resta invariata: chi ne sente il bisogno può rivolgersi alla struttura comunale. Non verranno realizzate nuove opere, se non quelle coperte da eventuali bandi regionali e dalle compensazioni di Pedemontana. Sono cancellati i contributi alle associazioni (30-35mila euro: l'amministrazione ha preso un generico impegno a intervenire successivamente). Infine, parte degli oneri di urbanizzazione (in totale 130mila euro) sono stati impegnati per coprire la spesa corrente.

Al termine del consiglio le minoranze hanno invitato l'amministrazione a partecipare ai bandi previsti dalla Fondazione Cariplo e dalla Fondazione del Varesotto, che in passato hanno permesso la realizzazione di progetti concreti nella nostra provincia. In particolare, la Fondazione Cariplo stanzia quest'anno oltre 7 milioni di euro per finanziare 5 progetti in provincia di Varese. Al contrario - hanno fatto notare le minoranze - non è riscontrabile alcun finanziamento da parte di ACES, l'associazione che ha insignito Solbiate del titolo di "Città europea dello sport".

In conclusione, andando davvero al sodo: rinviati i due progetti (convenzione con Marnate per l'Ufficio Tecnico e Farmacia comunale) che secondo l'amministrazione avrebbero dato fiato al bilancio comunale. Conferma di una politica fiscale comunale che penalizza indiscriminatamente i redditi da lavoro e che premia indiscriminatamente i possessori di immobili. Aumento del costo di alcuni servizi, azzeramento dei contributi alle associazioni, oneri di urbanizzazione destinati alla spesa corrente. Un bollettino di guerra.

Nessun commento: