lunedì 23 novembre 2009

Piano di governo del territorio

Venerdì 27 novembre, alle ore 21.00 presso il Centro Socio Culturale di via Patrioti, si terrà la prima conferenza pubblica in cui verranno illustrati gli orientamenti del Piano di governo del territorio (PGT).
L'organizzazione è a cura dell'Amministrazione comunale.

Che cos'è il PGT?
Il PGT ha sostituito il Piano regolatore generale come strumento di pianificazione urbanistica a livello comunale e ha lo scopo di definire l'assetto dell'intero territorio comunale. E' uno strumento previsto da una legge della Regione Lombardia e deve essere approvato da tutti i comuni entro il 31 marzo 2010.

Perché è importante il PGT?
Il PGT è importante perché andrà a disegnare il territorio di Solbiate nei decenni a venire, stabilendo dove e cosa si potrà costruire e dove non si potrà costruire, dove fare strade, dove mantenere i boschi e dove prevedere la realizzazione di parchi.
La Legge regionale prevede espressamente la più ampia partecipazione possibile da parte dei cittadini, proprio perché si tratta di una scelta dalla quale difficilmente si tornerà indietro, e che quindi inciderà sul futuro del nostro paese.

Perché il PGT di Solbiate è importantissimo?
Il PGT di Solbiate è importantissimo in primo luogo perché il territorio di Solbiate è già in larghissima parte compromesso: i boschi e i prati rimasti sono pochissimi (rimane solo la Valle e qualcosina dietro al campo sportivo e vicino alla piazzola ecologica) e una parte di questi verranno distrutti dall'autostrada pedemontana.
Per vivere decentemente, e per permettere ai nostri figli di vivere (non decentemente, ma di vivere e basta!) abbiamo assolutamente bisogno di non inquinare ulteriormente il nostro territorio e di gestiirlo al meglio.
Ricordiamoci che dove si costruisce è praticamente impossibile (o ci vogliono secoli) che si ricrei un ambiente naturale.
In secondo luogo i tempi sono stretti: in soli 4 mesi decideremo quale sarà il nostro futuro.

E' un'occasione da non perdere, è un'occasione per "dire la nostra", è un'occasione che richiede la partecipazione di tutti.

Stefano Catone

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