domenica 1 agosto 2010

Dimenticanze

Prima, in questa intervista di Valleolona.com, si sono dimenticati dell'ultima domanda.
Poi, sull'ultimo numero de La Voce Solbiatese, ricapitolando le attività svolte e indicando progetti futuri e in corso, non è stato menzionato.

L'ultima domanda, allora, la facciamo noi: il Centro di Aggregazione Giovanile riaprirà a settembre, migliorato nell’arredo e nell’offerta formativa – come assicurato più volte, anche sulla stampa -, o non riaprirà?

La risposta l'abbiamo trovata sull'ultima edizione de La Settimana di Saronno:
Il sindaco Luigi Melis ha spiegato come la decisione di non ripristinare il servizio sia stata una scelta amministrativa: oltre ai dubbi sulla reale efficacia del progetto, anche un preciso cambio di strategia, con il potenziamento dei servizi alle scuole medie, dove saranno ripristinati la mensa e l'accompagnamento allo studio.
Siamo perciò andati a vedere la relazione sul piano di diritto allo studio 2010/2011:

Una filosofia che vede coinvolto in questo piano, per quanto riguarda l’assistenza agli alunni particolarmente svantaggiati, anche l’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Famiglia con un grosso sforzo finanziario complessivo di oltre 270 mila € (362.960 /2009-313.423/2008).

Lo sforzo finanziario dell'Assessorato alle Politiche Sociali e alla Famiglia è quindi diminuito, di circa 90.000 euro. Proseguendo:

Le risorse totali destinate alle Moro ammontano quindi a € 99.371 (76.201/2009, 82.361 /2008).

Le risorse totali destinate alle scuole medie Moro sono aumentate, di circa 25.000 euro, dei quali 5.000 euro destinati ad

alunni che necessitino di assistenza scolastica si registra la presenza di n° 5/6 minori con relazione di Neuro Psichiatria Infantile di cui due alunni solbiatesi, ma frequentanti scuole fuori paese, prosegue il servizio del dopo scuola (dalle 14 alle 16) nei locali della scuola.
Inoltre gli alunni della scuola Moro sono aumentati, da 130 a 160. Sembrerebbe quindi un aumento "strutturale".

Infine con il ripristino della mensa e delle attività pomeridiane si ritorna a una situazione di base (minima, per un Paese - con la "P" maiuscola - europeo). Nulla di nuovo, insomma, se non che anni fa alle attività pomeridiane era affiancata l'attività del Centro Giovanile. Ecco perché sembra difficile parlare di potenziamento.

Per tutto questo, ovviamente, dobbiamo ringraziare anche la riforma Gelmini, e il governo Berlusconi.


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