mercoledì 29 settembre 2010

Live Report – Consiglio comunale del 28 settembre

A parte un paio di questioni marginali la seduta del consiglio comunale si è concentrata sulla relazione relativa allo stato di attuazione dei programmi. E’ stata data lettura in aula della relazione stessa, ma solo su esplicita richiesta dei consiglieri di minoranza, in quanto il sindaco e gli assessori ne avrebbero volentieri fatto a meno. La sensazione è stata che si volesse saltare il prima possibile al punto successivo, tanto che il sindaco ha rimproverato la minoranza di voler uscire dall’ordine del giorno. L’assessore Gadda inoltre, incaricato della lettura, lo ha fatto con evidente fastidio. Anzi, si è pure lasciato sfuggire un’espressione infelice: “queste cose si fanno con il copia-incolla” che ha suscitato le ire dei consiglieri di minoranza. Il tentativo di spiegazione è stato quasi patetico (“volevo dire copia-incolla dei concetti”).

L’impressione dal pubblico è stata abbastanza negativa, anche perché la Giunta si vantava di aver rispettato i punti del programma, e quindi non si capisce il disagio nel doverli elencare uno a uno (noi ad esempio ne saremmo stati orgogliosi). Un’altra cosa non si capisce, come mai cioè non siano stati gli assessori competenti a raccontare lo stato di avanzamento dei rispettivi punti di programma. L’esplicita richiesta della minoranza non è stata accolta dal sindaco, che ha replicato, ancora una volta con fastidio, che decideva lui come si doveva procedere. Non un clima particolarmente rilassato quindi, appesantito anche dalla decisione di non aver voluto portare alla discussione in consiglio comunale, come invece avveniva in passato, la pratica relativa al diritto allo studio. La spiegazione è stata che non c’era tempo (bisognava approvare entro il 30 settembre). Viene da pensare che potevano svegliarsi prima. Ah già, dimenticavo, noi siamo quelli che non sappiamo governare e che non conosciamo i tempi tecnici, loro invece sanno benissimo che le vacanze possono essere molto lunghe e piacevoli (a indennità intera).

Ma torniamo a noi, con l’avviso che racconteremo i punti più importanti. L’incipit dell’assessore Gadda è stato che l’attuazione del programma è in linea con quanto previsto. Le spese sociali saranno più alte per cui si dovrà probabilmente ricorrere all’avanzo di bilancio. Per arrivare a fine anno infatti bisognerà “fare uno sforzo” e attendere le voci di bilancio in entrata che non sono ancora arrivate. La legge Finanziaria statale ha inoltre tagliato, tra le altre cose, le deroghe concesse ai comuni. Siccome l’assunzione del famoso terzo vigile era appunto in deroga (non c’erano le condizioni per poterlo assumere “normalmente”), il vigile non verrà assunto. Si ritiene opportuno quindi non procedere, per il momento (sottolineato), alla ristrutturazione della nuova sede. La mancata assunzione permetterà un recupero di una somma pari a circa 18000 Euro.

Procedendo si viene a sapere che la nuova gara di appalto per la raccolta della spazzatura costerà il 29% in meno rispetto al contratto precedente, a fronte di una previsione di bilancio del 25% in più. Il consigliere Bianchi chiede che cosa si farà dei soldi incassati, visto che la Tarsu, l’imposta relativa, non può essere una fonte di reddito per il comune. La risposta è stata che verranno erogati servizi supplementari (bisognerà acquistare i sacchetti per l’umido non più forniti dall’azienda) e verranno fatti investimenti in materia. La possibilità di farli (gli investimenti non sarebbero previsti dalla normativa) verrebbe da un magheggio di bilancio.

Per quanto riguarda gli interventi in ambito sociale si prevede uno spostamento di risorse dal fondo per i mutui, non utilizzato per mancanza di richieste, ai fondi dedicati ad altri interventi che invece sono in via di esaurimento. Curioso è il discorso per i posti all’asilo nido: al momento due bambini di Solbiate utilizzano il nido della caserma Ugo Mara, che ha riservato quattro posti in totale al nostro comune. Nell’asilo nido comunale ci sono però quattro posti liberi, ma conviene di più, e questo è il paradosso, riconoscere il contributo alla caserma piuttosto che mantenere i bambini nella nostra struttura, visti i costi davvero eccessivi del nido di Solbiate. Dal momento che la convenzione è annuale c’era il dubbio che la caserma rimandasse indietro i bambini nel caso avesse bisogno di posti, ma l’assessore Aspesani afferma che l’accordo è per l’intero ciclo dei bambini accolti. In ogni caso si sta lavorando per migliorare la situazione costi-benefici nel nostro asilo comunale.

Sul fronte delle opere pubbliche si deve registrare il mancato riconoscimento del contributo regionale per la sistemazione della scarpata in via Calvi, che quindi rimarrà com’è. Il consigliere Colombo suggerisce di lavorare di più sulle richieste di contribuzione, perché senza il fiato sul collo ai responsabili politici delle commissioni regionali non si ottiene nulla. Per quanto riguarda il PGT invece non sarà pronto per la fine dell’anno come invece stabilito in precedenza.

Manca tutta la discussione relativa al piano per il diritto allo studio, lunga e controversa, che approfondiremo a parte.

Gli altri due punti all’ordine del giorno sono questioni essenzialmente tecniche. Una di queste riguarda una variazione di bilancio (i soldi recuperati per la mancata assunzione) che permetteranno tra le altre cose di avvalersi dell’aiuto di un archivista per la sistemazione dell’archivio comunale. Attendiamo con ansia che l’archivio sia finalmente consultabile in qualche modo. Le nostre richieste di poter visionare documenti utili alla stesura di una parte della storia di Solbiate, quella relativa all’ultima guerra, sono state sostanzialmente ignorate, con la motivazione che non c’è il tempo di darci retta. Altre persone invece, evidentemente meglio referenziate, hanno libero accesso, e questa cosa qualcuno in comune ce la dovrebbe spiegare.

Tutti i punti all’ordine del giorno sono stati approvati, con la netta opposizione della minoranza sul punto riguardante l’attuazione del programma, e spiegheremo perché.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

2010: chiusura CAG
2011: rinnovo convenzione asilo caserma + convenzione nuovo asilo privato "primi passi"
2012: chiusura asilo nido comunale

Anonimo ha detto...

Riportiamo una precisazione del consigliere Antonello Colombo di Progetto Solbiate

"I contributi persi sono due, anche quello per terminare le fognature è saltato. Ho ricordato anche alla giunta che, tra meno di un mese, scadranno anche i bandi per i contributi per le piste ciclabili. Mi è parso di capire che non ne sapevano niente e dubito che ne sia stata presentata richiesta così come è successo nello stesso periodo (luglio - settembre) l'anno scorso per gli impianti fotovoltaici. Per la
questione rifiuti ho chiesto invece che i soldi, chiesti in eccesso alla cittadinanza, vengano restituiti alla stessa e riportate le tariffe al livello precedente.

PD Solbiate

Anonimo ha detto...

peccato un vero peccato!
immaginate una pista ciclabile dalla zona industriale di via IV novembre fino all'incrocio della provinciale: piu sicurezza per operai e impiegati e magari qualcuno va anche all'iper in bicicletta.
immaginate una pista ciclabile dall'incrocio di via dei Ronchi verso Fagnano (meglio quella che delle misere squallide aiuole)
immaginate una pista ciclabile dal cimitero verso olgiate: lo spazio ce nè e tanto.
Quello che conta è dare l'esempio,ancor più se esistono dei contributi;iniziare i progetti incentivare l'uso della bicicletta.
Non saranno come dice qualcuno piste ciclabili cieche perchè se ogni amministrazione ne aggiunge sul proprio territotio in un futuro prossimo, magari, ci saranno piu biciclette e meno auto.
Ma il famoso progetto della pista ciclabile intorno al campo da golf esiste ancora o è stato archiviato nel cassetto come la rotonda di via Porro?