martedì 2 novembre 2010

Ruby-gate

di Ivan Vaghi

Negli Stati Uniti lo chiamerebbero così, e probabilmente la questione avrebbe già portato alla richiesta di impeachment per il Presidente da parte dell’opposizione. Inutile ricordare la vicenda per intero, è già nota, sappiamo che il Presidente del Consiglio dei Ministri (le maiuscole servono ad enfatizzare il ruolo istituzionale e quindi il rispetto che tutti, a cominciare dal presidente stesso, devono riconoscergli) ha fatto scarcerare una minorenne accusata di furto mentendo sulle sue generalità (e probabilmente innervosendo un paese estero e amico) e impedendo alle autorità di destinarla ad una comunità di accoglienza. Perché? Perché Ruby aveva partecipato alle feste (festini?) del premier e il premier, si sa, sa essere riconoscente (cuore d’oro….).

Non mi interessano le conseguenze politiche. Possiamo facilmente vedere che Berlusconi è sempre più isolato: ha contro l’opposizione, e questo era facile, ma anche una parte sempre più consistente del suo stesso partito e addirittura Confindustria, e questo invece era difficilmente preventivabile. Anche la Chiesa, e non solo Famiglia Cristiana, si sta innervosendo e quindi la premiata ditta Berlusconi-Bossi in questo momento è chiaramente sulla difensiva. Solo gli italiani continuano follemente ad amare Berlusconi (come d’altra parte amavano follemente Mussolini) e forse il motivo è quello mirabilmente raccontato da Giorgio Gaber: “non ho paura di Berlusconi in sé, ma di Berlusconi in me”. Se la democrazia ha dei limiti ne stiamo vivendo uno davvero clamoroso.

Io invece sto riflettendo sulla ragazza. Certo, la sua vita è una sua scelta, che sia stata sempre consenziente, termine non scelto a caso, lo possiamo dare per scontato. Ma era minorenne, e lo Stato aveva il dovere di tutelarla. Lo Stato però non lo ha fatto, l’ha consegnata nelle mani di un altro “prodotto” del premier, quella Nicole Minetti che dire chiacchierata è dire poco, che a sua volta l’ha consegnata nelle mani di una “amica” brasiliana. Ruby si è fatta due giorni in ospedale qualche tempo dopo, perché picchiata proprio in quella casa. E’ così che lo Stato tutela i minori? E’ così che Berlusconi tutela lo Stato?

Ma io non ce l’ho tanto con Berlusconi, ormai lo conosciamo, ce l’ho soprattutto con i poliziotti e i magistrati che si sono calati le braghe davanti a lui. Voglio saper perché un normale cittadino, se dà la disponibilità per un’adozione o un affido, deve passare anni di trafile umilianti, indagato come un criminale e spesso senza risultato, quando invece basta una telefonata per affidare una minore ad una venticinquenne che non ha nessuna intenzione di occuparsene. Spero che qualcuno al Tribunale dei Minori si stia un po’ vergognando, ma conoscendoli tenderei ad escluderlo.

1 commento:

Marcello ha detto...

Voglio saper perché un normale cittadino, se dà la disponibilità per un’adozione o un affido, deve passare anni di trafile umilianti, indagato come un criminale e spesso senza risultato, quando invece basta una telefonata per affidare una minore ad una venticinquenne che non ha nessuna intenzione di occuparsene
Caro Ivan,
prima di tutto un salutone, poi ciò che penso dei bersagli del tuo, se posso permettermi, sfogo:
forti con i deboli, deboli con i forti.
Marcello Filopanti