venerdì 3 giugno 2011

Viadotto e tunnel di Pedemontana, il comune ritira il ricorso

Un viadotto rumoroso che attraverserà la valle Olona da parte a parte, un tunnel a doppia canna che scorrerà sotto le abitazioni a pochi metri dalle fondamenta e lavori che stanno per iniziare e che già hanno attirato le lamentele degli abitanti. Pedemontana comincia a confrontarsi con i cittadini di Solbiate Olona residenti nelle vie Valle, Risorgimento e Indipendenza; si tratta delle abitazioni che si trovano proprio a ridosso del costone di terra e roccia dove sbucherà il tunnel dell'autostrada per poi immettersi sul viadotto sopra l'Olona per poi rientrare in galleria dalla parte opposta a Gorla Maggiore.

I cittadini Angelo Bruschi, Danilo Castelli, Carlo Carampini e Aldo Saporiti sono infuriati dopo aver appreso la notizia che il Comune di Solbiate ha deciso di ritirare il ricorso nei confronti della società costruttrice per la copertura del viadotto: «Vorremmo capire perchè l'amministrazione ha preso questa decisione - chiedono i 4 cittadini solbiatesi - non siamo degli esperti ma è assurdo pensare che per 10 metri di allungamento del tunnel verso la valle si possa pensare di aver risolto il problema del rumore che 30 mila veicoli al giorno creeranno a tutta la zona». Mentre annunciano che il loro ricorso andrà avanti (così come quello del comune di Gorla Maggiore) il sindaco Luigi Melis invita alla calma e specifica: «L'allungamento del tunnel di 10 metri è un miglioramento del progetto - spiega il primo cittadino - non sono un tecnico e non posso assicurare che il problema sia risolto ma una cosa è certa: ritirare il ricorso era l'unica scelta da fare per non creare altri costi aggiuntivi che ricadrebbero sulle spalle dei cittadini. Non voglamo fare le battaglie contro i mulini a vento ma vogliamo rimanere al fianco dei solbiatesi che sono coinvolti per evitare i problemi». Melis aggiunge: «Nel caso in cui le barriere foniche non saranno sufficienti e i rumori supereranno la soglia consentita saremo al fianco dei solbiatesi per sostituire i pannelli fonoassorbenti con un altro sistema»

Il sindaco risponde indirettamente anche alla seconda domanda posta dai quattro: «Perchè non è stato organizzato più nessun incontro pubblico con i cittadini?». La risposta è perentoria: «Stiamo inviando proprio in queste ore gli inviti personali alle famiglie direttamente coinvolte per venerdì 17 giugno alle 10 quando potranno parlare direttamente con i tecnici di Pedemontana qui in comune. L'incontro sarà riservato solo ai cittadini coinvolti». Sarà dunque quella sede nella quale si potranno fare tutte le rimostranze del caso visto che nessuna delle osservazioni presentate ha avuto risposta: «Purtroppo questa è un'opera di rilevanza nazionale quindi Pedemontana ha la possibilità di non rispondere direttamente ai cittadini ma di accoglierle nel progetto definitivo». Così ha fatto Pedemontana che però non ha risposto sulle osservazioni che non sono state accolte e così i cittadini non sanno cosa li aspetta.

Intanto i lavori per la cantierizzazione del viadotto sono già iniziati e qualche giorno fa i primi colpi di benna hanno allarmato i cittadini che si sono subito lamentati della scarsa informazione in mertito agli svluppi del cantiere. Pedemontana ha fatto installare in una delle abitazioni più vicine al cantiere un rilevatore di intensità dei rumori per poter prendere misure adeguate nel caso in cui venissero nuovamente superati i valori massimi.

1 commento:

Dronning ha detto...

A Uboldo cittadini e amministrazione hanno ottenuto che non venisse costruito lo svincolo previsto in cambio di maggiori interventi per limitare l'impatto ambientale di Pedemontana. Perché a Solbiate no?
Ivan Vaghi