giovedì 30 settembre 2010

Live Report parte seconda – Diritto allo studio

Cominciamo subito con una notizia: l’investimento previsto da parte del comune per il sostegno alle scuole scenderà da circa 360 mila Euro a circa 270 mila, con una “perdita” secca di 90 mila Euro. Si tratta di tagli, come dice la minoranza, o di risparmio sugli sprechi, come dice il sindaco?

Tempo fa abbiamo svolto un’indagine sulla situazione sociale a Solbiate, e tra le cose emerse c’era che Solbiate Olona spendeva in insegnanti di sostegno una cifra simile a quella di paesi molto più grandi, come Castellanza. La si può leggere in due modi diversi: a Solbiate si utilizza troppo questa risorsa (posizione dell’amministrazione), oppure a Solbiate si riesce a fornire un servizio di eccellenza (posizione della minoranza), con la possibilità di arrivare a situazioni di disagio non certificate ma comunque presenti.

Durante il consiglio è stato comunicato che giovedì 7 ottobre ci sarà una assemblea pubblica per l’illustrazione del piano proposto. Sarebbe il caso che chi ha idee più chiare sull’argomento in quanto direttamente coinvolto o conoscitore della situazione (genitori, insegnanti, operatori di vario tipo), andasse a fornire testimonianza e opinioni, così ci facciamo tutti un’idea più chiara.

Ma veniamo al consiglio. Questa parte dello stato di avanzamento dei programmi è stata quella più movimentata. Sono volate anche parole grosse, ma su questo sorvoliamo per decenza (qualcuna è parsa un po’ gratuita). Lo scontro è nato nel momento in cui l’assessore lettore ha detto che “sono stati mantenuti i contributi e i servizi degli anni precedenti”. La replica piccata del consigliere Colombo (nell’occasione di fatto portavoce di tutta la minoranza) parla apertamente di falso, perché non si parla del taglio “monstre” di 90 mila Euro - quindi i contributi non potevano essere uguali – e perché nell’allegato alla delibera non sono state inserite tutte le richieste della scuola, ma solo quelle che il comune ha accettato di finanziare. Sembrerebbe che volessero nascondere qualcosa. In ogni caso il sindaco ha replicato che la diminuzione dei costi non implica necessariamente una diminuzione dei servizi, anzi, se si va a vedere sono anche aumentati. Le spese secondo il sindaco sono state razionalizzate, sono state eliminate attività considerate inutili ma sono stati preservati i servizi alla persona. La diminuzione drastica delle ore degli insegnanti di sostegno non avrà secondo lui alcuna influenza sui risultati conseguiti, grazie ad una maggiore organizzazione nell’utilizzo degli insegnanti.

L’asso nella manica del sindaco è stato l’aver comunicato in consiglio che questo nuovo approccio è stato varato con il consenso degli insegnanti, dei genitori, dell’assistente sociale e anche della commissione della pubblica istruzione, compresi i membri di minoranza. Ci sarebbero da dire delle cose su ognuna di queste categorie di addetti ai lavori, ma invitiamo i nostri pochi lettori a farsi avanti con i commenti, perché sappiamo per certo che sono in molti a non essere d’accordo con questa affermazione del sindaco (e in molti avrebbero comunque qualcosa da dire….).

A corollario si è inserita una esternazione nazistoide dell’assessore Gadda, che affermava che ai suoi tempi gli insegnanti di sostegno non c’erano e nessuno si lamentava, che in sostanza se un bambino è tonto sono affari suoi. Per fortuna l’assessore di cui stiamo parlando è quello al bilancio e non a qualcosa d’altro. Per come conosco l’assessore alle politiche sociali Aspesani so che lui è stato il primo ad essersi rammaricato e anche lievemente offeso per questa uscita, e spero che ci sia stata una sonora tirata di orecchie da parte del resto della maggioranza nei confronti dell’assessore Gadda. Gli insegnanti di sostegno sono una grande conquista e anche un investimento, perché prima i “tonti” erano lasciati a se stessi e adesso invece viene calibrato su di loro un sistema di insegnamento in grado di recuperare completamente le loro facoltà, restituendo alla società un individuo che spesso ha pari opportunità rispetto agli altri. Il che vuol dire che può essere produttivo e utile. E’ lecito discutere sull’ottimizzazione del servizio, non sulla necessità del servizio, e se all’assessore Gadda la cosa non sta bene sono affari suoi.

Se siete in pensiero sull’ultima cosa che mancava state tranquilli, non manca. Il sindaco ha infatti ribadito che molti dei servizi saranno garantiti dalle collaborazioni con l’oratorio e con le associazioni di volontariato (con l’associazione di volontariato, singolare). Sussidiarietà clericale in salsa solbiatese. E’ stata addirittura ventilata l’ipotesi dell’apertura di una specie di centro di aggregazione al posto dell’ex CAG, fornito da una scuola che andrebbe ad occuparne i locali. E’ tutto talmente vago che non vogliamo nemmeno commentare.

Il consigliere Bianchi ha affermato di volersi sedere sulla riva del fiume ad aspettare i risultati di questa “razionalizzazione” delle spese, perché ha seri dubbi sul fatto che il servizio rimanga dello stesso livello. Il consigliere Colombo invece dice che questa manovra abbasserà il livello delle scuole solbiatesi, che perderanno il loro status di eccellenza. Ha anche chiamato in causa chi, tra i consiglieri di maggioranza, ha dei figli che vanno o andranno a scuola, chiedendogli di pensarci bene prima di rendersi corresponsabili di questo tipo di scelte. Nessun ripensamento, la maggioranza vota compatta a favore, l’esperienza finiana dalle nostre parti non si ripeterà.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Associazione che, se non sbaglio, vede tra le sue fila la moglie del Sindaco. Ma non mi stupisco visto che lo stesso Sindaco, agli iscritti del centro anziani, offre (con tanto di manifesto) sconti lauti sulle assicurazioni che rappresenta.

Anonimo ha detto...

Personalmente mi piacerebbe se questo tipo di affermazioni venga firmato dallo scrivente. Ci interessa di più riuscire a dimostrare se c'è o non c'è un eventuale conflitto di interesse. Se qualcuno lo può dimostrare lo faccia e si esponga, altrimenti non serve a niente.

Ivan Vaghi