venerdì 9 marzo 2012

“Ma perché si arrabbia così tanto?!"

Consiglio comunale atipico, quello di ieri, iniziato con il rinvio del principale punto all’ordine del giorno, cioè l’adozione del PGT. Il sindaco Melis ha subito specificato che il rinvio non riguarda nel merito il PGT ma è dovuto – sembrerebbe – al fatto che sono emersi dei conflitti di interesse che riguardano alcuni consiglieri di maggioranza. Per evitare complicazioni si sta procedendo a tutte le verifiche del caso.

Il rinvio è sicuramente opportuno, ma non possono che sorgere ulteriori dubbi sull’opportunità di adottare il PGT in tempi così stretti. Se esistono dubbi riguardanti questi possibili conflitti di interesse, e dato il processo per nulla partecipato con il quale il PGT è stato elaborato, siamo sicuri che quello che ci è stato presentato sia il miglior PGT possibile? Non sarebbe stato meglio soffermarsi, condividere le idee e dopo – solamente dopo – prendere delle decisioni? Con più tempo per pensare e discutere magari si sarebbero evitati inconvenienti come questo. Perché tanta fretta? Davvero: non riusciamo a capirlo.

Abbiamo però una buona notizia. Durante la discussione su un successivo punto è stato detto dal sindaco che il dopolavoro del cotonificio sarà tutelato. Ora non resta che estendere le tutele anche al di là della via Tobler… Update: il consigliere comunale Antonello Colombo ci segnala che "dai documenti del futuro PGT, anche se mi augurerei di aver letto male, l'unico edificio considerato rilevante è quello che termina a punta sui due rami dell'Olona. Tutti gli altri sono considerati "non rilevanti", compreso quello con il famoso camino e le pareti affrescate".

Tutti d’accordo sul rinvio tranne, ovviamente, i quattro assenti, tre della maggioranza (Donelli, Girelli, Mazzucchelli) e uno delle minoranze (Corti).

Sul piano di zonizzazione acustica e sul rinnovo della convezione per l’esercizio delle funzioni associate di Protezione civile nell’area omogenea tre si è passati velocemente.

Il primo punto sul quale si è realmente acceso il dibattito riguardava una mozione presentata dalle minoranze con la quale si chiedeva al Consiglio comunale di dare mandato al Sindaco di comunicare all’amministrazione centrale il proprio disappunto per la norma, contenuta nel decreto “Salva Italia”, che ripristina il regime di tesoreria unica, imponendo ai Comuni di versare le proprie liquidità giacenti nella tesoreria comunale. Si tratta di una norma che va a discapito dei Comuni virtuosi e per maggiori informazioni su pro e contro vi invito a leggere un post che scrissi qualche tempo fa.

Il sindaco Melis si è espresso contro questa mozione argomentando su due piani. Il primo piano riguardante le effettive ricadute positive della tesoreria comunale (poche, a detta del Sindaco) da una parte e la necessità di fare sacrifici per emettere meno titoli di Stato, cosa che il ritorno alla tesoreria unica permette, dall’altra. Il secondo piano è di tipo legalistico: “Essendo una legge dello Stato, noi dobbiamo rispettare le leggi dello Stato, giuste o non giuste. Interverremo con altri strumenti”; gli altri strumenti non sono stati esplicitati e le minoranze hanno fatto notare che la mozione non prevede che il Comune non adempia agli obblighi di legge versando le proprie liquidità alla tesoreria unica, ma solamente una presa di posizione per mettere in risalto una situazione di disagio. A questo punto è interventuo il capogruppo della maggioranza, Luigi Colombo, dichiarando che la maggioranza avrebbe lasciato i consiglieri liberi di votare, su questo punto.

La votazione si è conclusa con due contrari (sindaco Melis e consigliere di maggioranza Basaglia), un astenuto (consiglieri di maggioranza Saporiti) e tutti gli altri favorevoli.

Adesso arriva il bello, e la spiegazione del titolo del post. L’ultimo punto all’ordine del giorno era un’interrogazione delle minoranze sulla vicenda della piscina comunale.

Cerco di riassumere per punti l’intervento del sindaco:

  • Dopo la deposizione dei libri contabili in tribunale da parte di Swim Planet l’amministrazione ha portato avanti le procedure per rientrare in possesso della piscina, cosa avvenuta pochi giorni fa;
  • L’impianto è stato ispezionato e sono state rilevati dei problemi con alcune strutture a causa del freddo;
  • I lavori di ampliamento non procederanno dato che Solbiate ha bisogno di una piscina a misura dei solbiatesi, per lo svolgimento delle ordinarie funzioni. Le minoranze, su questo punto, sono perfettamente all’opposto: la piscina di Solbiate non ha avuto problemi economici finché è stata in grado di attrarre utenti esterni, fenomeno che è via via diminuito con il deteriorarsi della struttura e la nascita di altre strutture nella zona: per renderla nuovamente viva è perciò necessario rilanciarla e renderla competitiva con impianti appena sorti;
  • Nel bando di gara che verrà indetto si chiederà al futuro gestore il reintegro di tutti i dipendenti e il miglior trattamento possibile per gli utenti che hanno sottoscritto degli abbonamenti non validi. Sulla questione degli abbonamenti il consigliere Bianchi ha cercato di incalzare il sindaco per capire in cosa consista effettivamente il “miglior trattamento possibile”, e qui è scoppiato il finimondo, col risultato che non si è capito nulla.

Se dobbiamo rintracciare il momento esatto in cui è stata accesa la miccia, probabilmente è l’attimo in cui Giuseppe Bianchi, al termine dell’interrogazione, ha attaccato con “vorrei cogliere l’occasione per fare chiarezza su quanto successo martedì…”. Il riferimento era al “triste siparietto” con il sindaco, ma il sindaco stesso l’ha bloccato, dato che ciò avrebbe esulato dall’oggetto dell’interrogazione.

La bomba, invece, è scoppiata quando ha chiesto la parola Antonello Colombo, dicendosi basito per quanto aveva detto il sindaco. Nella sua riscostruzione dei fatti, Melis ha detto che i gestori “hanno operato in modo illegittimo all’interno della piscina”.

Da questo momento in poi è scoppiato il putiferio, mentre il pubblico assisteva incredulo.

La questione principale, alla quale è stata data solamente una risposta evasiva, riguardava proprio il periodo di gestione illegittimo: dal primo dicembre al 18 gennaio i gestori hanno continuato ad operare emettendo abbonamenti nonostante la convenzione per la gestione della piscina fosse terminata il 30 novembre. Il sindaco, certamente, non avrebbe potuto mandare l’esercito e far sgombrare la struttura, ma perlomeno avrebbe potuto avvisare gli utenti che la convenzione con il Comune di Solbiate era terminata. Da utente ci avrei pensato su un attimo prima di fare un abbonamento annuale. Il sindaco ha spiegato che ciò “non era possibile perché potevamo incorrere in una denuncia da parte del gestore, a causa della presenza della società sportiva”. Non so se per via della caciara, ma non ho proprio capito: la convenzione per la gestione della piscina era tra Comune e Swim Planet. Nel momento in cui tale convenzione cessa, non c’è nesssun altro legittimato a gestire una struttura comunale. Sembra talmente semplice che di sicuro deve esserci qualcosa che mi sfugge. Update: il consigliere Colombo conferma i nostri dubbi invitandoci a consultare la "delibera di Giunta n° 168/2011 che revoca la concessione: la società sportiva, già dal 2009, è stata incorporata nella Swim Planet Holding spa, e solo a quest'ultima era intestata la convenzione".

Ultima questione sollevata dalle minoranze riguarda il bando per la nuova gestione, nel quale si fa riferimento a un anno di concessione rinnovabile. Le minoranze ritengono che non sia un periodo sufficiente affinché un gestore possa ammortizzare i costi dovuti al ricondizionamento della piscina, al reintegro del personale e agli abbonamenti in essere da tutelare. Il sindaco si è invece detto fiducioso, dato che sono già state avanzate sette offerte.

Update: come ci ricorda sempre il consigliere Antonello Colombo, è giusto sottolineare che il Consiglio comunale è stato concluso unilateralmente dal Sindaco Melis, impedendo l'intervento di Colombo, il quale chiedeva di potersi esprimere nuovamente riguardo la questione della piscina.

Riportiamo alcuni commenti al post precedente, a scopo di testimonianza:

7 marzo

Oggi pomeriggio alle 16 alla Gestisport di gorla non vi era ancora pervenuto nessun nullaosta per effettuare trimestrali scontati agli utenti di solbiate.

===

8 marzo

Io posso dire che questa mattina a Gorla ancora nessuno sapeva nulla dei prezzi concordati da non si sa chi con il sig. Sindaco di Solbiate anzi mi hanno detto che un trimestrale a 120eur come scritto ieri su alcuni giornali è impessabile e che comunque aspettano ancora che il Sindaco decida di accettare le loro proposte.
Senza il suo consenso (non capisco perchè deve decidere lui per tutti) i prezzi per gli utenti di solbiate sono quelli di listino

---

Proporrei di chiedere al sindaco:
1. di esporre sul sito web del Comune ed in bacheca copia degli accordi sottoscritti con Cassano, Somma e Gorla.
2. di rendere pubblico il bando di gara.
3. una comunicazione scritta nella quale egli riassume quello che a voce ci ha detto: che la piscina aprirà prima dell'estate (20 giugno 2012? Una data, ancorchè indicativa, sarebbe auspicabile); che i lavoratori verranno reintegrati; che ci saranno trattamenti compensativi per gli abbonati (meglio esplicitare chiaramente cosa significa in pratica: tengono buoni gli abbonamenti sino alla loro naturale scadenza? Questi mesi di inattività ci verranno restituiti sotto forma di prolungamento della data di scadenza dell'abbonamento?)

===

9 marzo

1) non esiste alcun accordo tra il comune di solbiate e somma. esiste una lettera d'intenti in cui l'attuale gestore di Somma s'impegna a far nuotare gratuitamente gli atleti di solbiate ed a prezzi "competitivi" gli altri utenti...ma unitamente s'impegna a nome del gestore di Cassano ( il quale ha smentito categoricamente anche sulla stampa) a far nuotare gli atleti alle medesime condizioni...si tratta quindi di una lettera destituita di fondamento....Per quanto riguarda Gorla, invece, penso che la strada sia percorribile sebbene il sindaco non abbia citato, nel corso dell'assemblea, alcun accordo bensì "prezzi comunicatigli dall'impianto di Gorla"


2) il bando di gara sarà forzatamente pubblico...il fatto che ancora sul sito non sia stato pubblicato alcunché lascia desumere che il bando non sia stato presentato ( o approntato?)

3) come il sindaco ha più volte dichiarato (anche sul sito del comune) " quest'Amministrazione porrà in essere i seguenti, primi provvedimenti:
- richiedere alla società che subentrerà alla Swim Planet un trattamento il più favorevole possibile per coloro in possesso del vecchio abbonamento;
- (...)
- per quanto riguarda i dipendenti della nostra piscina, chiederemo alla società subentrante il loro riassorbimento. "...ma non potrà costringere un privato a comportarsi di conseguenza...i suoi potranno solo essere "caldi" suggerimenti...

7 commenti:

Dronning ha detto...

"...sono emersi dei conflitti di interesse che riguardano alcuni consiglieri di maggioranza."
Se il problema fosse solo questo era sufficiente che i consiglieri interessati non partecipassero al voto, come è successo in passato per questioni analoghe. E comunque il fatto che se ne siano accorti dopo la convocazione del consiglio e dopo la presentazione del PGT alla cittadinanza dimostra che nemmeno i consiglieri di maggioranza erano a conoscenza di quanto stava accadendo, altrimenti avrebbero subito fatto notare il problema... o no?
Ivan

Anonimo ha detto...

Consiglierei al nostro sindaco di comprarsi e leggersi "il nuovo dizionario delle buone maniere" oppure "il nuovo bon ton" entrambi di Lina Sotis.

A.D.I.

Anonimo ha detto...

"Abbiamo però una buona notizia. Durante la discussione su un successivo punto è stato detto dal sindaco che il dopolavoro del cotonificio sarà tutelato. Ora non resta che estendere le tutele anche al di là della via Tobler…"

Guarda Stefano che tutti noi consideriamo storico il dopolavoro nella sua interezza, dai documenti del futuro PGT,anche se mi augurerei di aver letto male, l'unico edificio, considerato rilevante, è quello che termina a punta sui due rami dell'Olona.
Tutti gli altri sono considerati "non rilevanti", compreso quello con il famoso camino e le pareti affrescate.

Poi guarda la famosa delibera di Giunta N° 168/2011 che revoca la concessione: la società sportiva, già dal 2009, è stata incorparata nella Swim Planet Holding spa, e solo a quest'ultima era intestata la convenzione.

Mi spiace che poi non hai segnalato quanto è successo, a memoria d'uomo, mai in quella sala, fu impedito l'intervento verbale alla discussione, di un Consigliere Comunale. Questo fatto, considerato il Consiglio Comunale come la massima espressione democratica di una Comunità, è di una gravità inaudita.

Antonello Colombo

Unknown ha detto...

Antonello, grazie delle puntualizzazioni: integro il post.

Anonimo ha detto...

Non importa a nessuno che il PGT sia stato rimandato "solo", come ha tenuto a precisare, solo x un eventuale conflitto d'interessi e NON per la mancanza di tempo nel verificare il piano... giusto solo per capire di cosa stiamo parlamdo... mica vuole fare un piacere alle minoranze!
Anche se le minoranze in questione, ritengo siano i cittadini...

Sonia

Anonimo ha detto...

posto qui la risposta ad una mia richiesta di chiarimenti inoltrata in data 24 gennaio all'indirizzo: segreteria@comune.solbiateolona.va.it
Solbiate Olona, 21/02/2012

Prot. 4/8/2





Gentile Signora,

la Piscina di Solbiate Olona è stata data in gestione all’A.T.I (Associazione Temporanea di Imprese) formata da:



- Swim Planet Holding Spa

- Solbiate Olona Asd.



Cordiali Saluti

Uffiicio Segreteria

a seguito di questa informativa da parte del comune di solbiate posso fare solo due considerazioni:
1) la Ispra swim planet asd non compare tra i gestori della piscina di solbiate olona...
2) la solbiate olona nuoto asd non risulta iscritta nel registro nazionale delle associazioni e società sportive dilettantistiche
forse ai solbiatesi non è stata detta tutta la verità...

Anonimo ha detto...

Probabilmente ho qualche difficolta' a capire oppure c'e una certa incoerenza nel voto contrario e poi la sottoscrizione di una lettera con gli altri sindaci della valle. http://www.informazioneonline.it/LAY009/L00908.aspx?arg=1013&id=5043

Alberto