giovedì 4 giugno 2009

Ringraziamenti



di Ivan Vaghi - Candidato Sindaco per Solbiate Democratica

“Domani voteremo”. E’ la frase apparsa più spesso sui cartelloni dei cittadini spagnoli che manifestavano contro Aznar e il suo governo all’indomani dell’attentato dell’11 marzo 2004 a Madrid. Era la reazione all’ennesima bugia di un governo che aveva cercato di depistare l’attenzione sulle indagini ma che era stato smascherato, malauguratamente per lui, a pochi giorni dalle elezioni. Come sapete Aznar perse e vinse Zapatero, che ha inaugurato una stagione di progresso e speranza per il popolo spagnolo. Domani voteremo, è quello che diciamo anche noi, anche noi abbiamo smascherato un cumulo di bugie e di prospettive inquietanti per la cittadinanza solbiatese, che si ritroverà di fronte ad una nuova stagione di cementificazione selvaggia, un impianto di compostaggio dove prima c’era un bosco, e un cumulo di favori fatti ai soliti noti (sì sempre quelli), che continuano e continueranno a spadroneggiare su Solbiate Olona guadagnando sulla rivalutazione dei propri terreni grazie agli interventi dell’amministrazione. Li abbiamo smascherati ma probabilmente continueranno a comandare, che poi è quello che purtroppo succede sempre in Italia, paese ancora, forse, troppo lontano dall’essere considerato pienamente civile. Abbiamo due possibilità, o trasferirci in Spagna, e non sarebbe male, oppure continuare ostinatamente a crederci. Troppo facile citare De Andrè, ma la direzione ostinata e contraria è probabilmente l’unica arma che ci rimane per affermare la nostra volontà di continuare ad esistere ed il nostro diritto a difendere i cittadini contro tutti quelli che li usano per i loro scopi e per il loro tornaconto personale. Ingenui? Perdenti? Forse, per il momento. Ma ancora vivi di sicuro e ancora ostinatamente dalla parte della ragione. Perché la ragione è del popolo, e il popolo lo ami anche se continua ad essere distratto e disilluso. Per quelli come me che non si trasferiranno in Spagna ma che continueranno a crederci si prospettano anni complicati e impegnativi, perché bisogna convincere i cittadini a non essere più distratti e disillusi. Bisogna partecipare alle riunioni delle associazioni di volontariato, di quelle sportive e di quelle culturali, bisogna andare nelle aziende ancora attive sul territorio e parlare con i lavoratori e con gli imprenditori, bisogna ascoltare gli insegnati e gli studenti, i giovani e gli anziani, per sapere quali sono i problemi, le esigenze e i desideri. Bisogna insomma trovare un sistema di comunicazione diretta con i cittadini e far capire loro che c’è ancora qualcuno interessato a lavorare per il bene di tutti e non solo di qualcuno, e che cercherà di portare avanti le legittime aspirazioni di noi cittadini. Non so ancora quale risultato si potrà ottenere, ma se la resistenza è l’unica prospettiva allora resistere diventa un dovere.
Nel frattempo c’è una cosa che devo fare, e cioè ringraziare tutte le persone che hanno condiviso con me quest’avventura, nata sotto una stella diversa, più timida ma per certi versi più luminosa. E’ la luminosità di chi fa solo le cose che ritiene giuste e che dice solo le cose in cui crede profondamente. Abbiamo le mani pulite e l’anima sgombra, abbiamo menti pensanti e cuori pulsanti, abbiamo dimostrato di esserci e di crederci, e questa, comunque vada a finire, è una vittoria. Spero solo di essere riuscito a meritarmi l’appoggio che Solbiate Democratica ha voluto concedermi e di avere contribuito, per quanto possibile, a farne capire le potenzialità, che sono enormi. C’è un futuro là fuori che deve essere difeso. Noi continueremo a farlo e sono sicuro che non saremo da soli.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi hai fatto quasi commuovere. Grazie a te Ivan.
Paolo