sabato 27 febbraio 2010

Caro assessore

Quando ho letto le dichiarazioni dell’assessore Sansalone ho sentito impellente il desiderio di rispondere, cosa a cui ovviamente non ho saputo resistere. C’erano due possibili modalità, il sarcasmo o l’arrabbiatura, ma mi sembrava brutto lasciarne perdere una delle due. Vedrò di miscelarle entrambe cominciando a dire che l’intervento dell’assessore, così scomposto e fuori luogo, non può che far pensare ad una sua difficoltà nell’affrontare una cosa così semplice come rispondere a delle semplici domande. Qualcuno deve avergli spiegato che la miglior difesa è l’attacco, peccato che non ci fosse nessuna necessità di difendersi, come ha già ben spiegato Stefano. E allora perché tirare fuori accuse deliranti di scorrettezza o ricordare il nostro risultato elettorale per dileggiarci? E comunque, caro assessore, attaccare in politica non vuol dire essere disgustosamente arroganti, ma vuol dire dimostrare con i fatti di avere ragione. E i fatti dicono ad esempio che le commissioni non hanno ancora cominciato a lavorare (a parte una), a meno che far lavorare le commissioni non significhi eliminarle completamente, come è successo con quella edilizia (sulla questione edilizia, caro assessore, ce ne sono di cose da dire, e le assicuro che non mancherò). Oppure forse vuol dire fare una riunione tra i soli membri nominati dalla maggioranza senza invitare quelli indicati dalle minoranze, come è accaduto con la commissione viabilità. E’ possibile sapere il motivo? Oppure bisognerebbe spiegare al presidente che la sua è solo una commissione, e non una giunta, e che non sono previsti incontri informali per mettersi d’accordo sulle cose da dire (avessero detto chissà che cosa poi, hanno solo prospettato di riempire la via Patrioti di passaggi pedonali senza nemmeno presentare un preventivo degli eventuali costi). Non è che siamo già sulla strada del delirio di onnipotenza?
I fatti dicono anche che il silenzio dell’amministrazione sul PGT dal 27 novembre in poi è stato totale, a parte la decisione di prolungare i tempi di presentazione delle osservazioni. Lei dice, caro assessore, che ci sono dei tempi che “il PD non considera o vuole ignorare”. Questa frase ci dà ben due possibilità, o siamo idioti o siamo in malafede. Stefano, nella sua grande saggezza, parla di fraintendimento da parte del’assessore. Io però non sono saggio. Io invece, come dice il più grande filosofo della nostra epoca, Josè Mourinho, amo sentire il rumore dei nemici, e chi mi dice che sono idiota o in malafede ha una grande voglia di diventare mio nemico. Le lancio un assist caro assessore, adesso può dire che il PD alza i toni, tanto sono sicuro che lei si è già dimenticato di essere stato il primo a farlo. La realtà caro assessore, e lei lo sa benissimo, è che noi chiedevamo una risposta semplicissima, quella che lei ha dato alla stampa ma che non ha voluto dare alla cittadinanza di Solbiate.
I fatti dicono anche che non abbiamo mai imputato niente all’amministrazione attuale che riguardasse Pedemontana, abbiamo solo chiesto come procedevano le cose, dal momento che non c’è mai stata, per Pedemontana, nessuna possibilità di sapere alcunché, grazie anche al suo amico assessore Cattaneo (o forse dovrei dire ex amico, visto il tiro barbino che vi ha rifilato alle ultime elezioni). Di che cosa ci accusa quindi caro assessore? Dobbiamo forse vergognarci di cercare informazioni che riguardano la vita dei nostri concittadini? Per quale motivo ci siamo meritati l’accusa di scorrettezza da parte sua? E’ mai successo, e la sfido su questo punto, che il nostro atteggiamento nei confronti della vita pubblica solbiatese sia mai stato meno che rispettoso? O forse devo pensare che secondo lei stare dalla parte dei cittadini è qualcosa di profondamente scorretto? Di domande del genere potrei farne moltissime altre, ma visto come ha sofferto per quelle innocue dell’altra volta è meglio lasciar perdere.
Vede caro assessore, io credo moltissimo nel valore e nella forza delle parole, so benissimo che le parole possono fare male e le assicuro che io le parole, quando voglio, le so usare molto bene. A questo punto sta a lei decidere, se scendere dal piedistallo e accettare di rispondere alle semplici domande che noi cittadini abbiamo tutto il diritto di porre ai nostri amministratori, oppure se vuole cominciare ad accumulare nemici. Io sono pronto per entrambe le cose.

Ivan Vaghi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non mi sorprende il tono di scherno del nostro assessore; va di moda anche tra gli esponenti del nostro governo centrale .... Ma chi ci conosce sa che il PD di Solbiate, fin dalla nascita, ha posto come principi a cui ispirarsi la correttezza, la trasparenza, la linearità, la democrazia ed anche il rispetto dell'avversario politico. Questo modo di fare ci è venuto spontaneo perchè questi valori sono nel dna personale di ognuno di noi; forse non abbiamo avuti molti consensi elettorali ma abbiamo l'animo sereno perchè non siamo drogati dalla smania di potere e cerchiamo di fare qualcosa per il bene di tutti i solbiatesi.
Roberto Colombo

Stefano ha detto...

Sempre sulle commissioni: ho letto sul sito del Comune che lunedì partirà il Piedibus (trenino "umano" di scolari), alle 7.45, dall'incrocio tra via Monte Rosa e via XXV aprile (oratorio) per arrivare alle scuole elementari.
Credo che la scarsa utilità di un piedibus pensato in questa maniera sia evidente, e quindi non mi dilungo. Vorrei però sapere se dietro a questo risultato c'è il lavoro di una delle commissioni (istruzione pubblica? viabilità? sociale?)che "ci sono e funzionano" - è stato detto.

Cercando, banalmente su internet, ho trovato dei suggerimenti che mi sembrano intelligenti:

1) Contattare direttore didattico
Comunicare le proprie intenzioni al direttore didattico e ottenerne la collaborazione. Concordare la partecipazione ad assemblee scolastiche per presentare l’iniziativa e sensibilizzare genitori e insegnanti.

2) Indagine preliminare
Distribuire un questionario a tutte le famiglie al fine di stabilire:
- quanti genitori sono disposti a collaborare;
- quanti bambini sono interessati ad usufruire del servizio;
- da quale zona del quartiere provengono

3) Elaborazione dati questionario
Analizzare i questionari e stabilire le zone del quartiere in cui si concentrano il maggior numero di bambini e genitori interessati a prendere parte al Piedibus.

4) Incontri con i genitori interessati
Organizzare incontri con i genitori interessati al fine di:
- verificare e quantificare la disponibilità di ognuno
- identificare l’itinerario più idoneo;
- stabilire le fermate lungo il tragitto;

5) Studio dell’itinerario
L’itinerario ideale non dovrebbe superare la lunghezza di 1 Km. e, partendo dal capolinea stabilito, compiere il percorso più breve e sicuro fino alla scuola.Le fermate vengono individuate in modo da essere le più convenienti per la provenienze di ogni singolo bambino
6) Verifica dell’itinerario
Percorrere l’itinerario stabilito “a passo di bambino” per verificarne i tempi.Stabilire l’orario di partenza dal capolinea e l’orario di passaggio ad ogni fermata, per raggiungere in tempo la scuola .

7) Giornale di bordo
Per ogni viaggio sarà compilato un giornale di bordo con le presenze dei bambini.

8) Visibilità
Tutti i partecipanti, possibilmente anche gli adulti, dovranno indossare indumenti ad alta visibilità.

9) Prospetto accompagnatori
Redigere un piano settimanale di accompagnamento fra tutti i genitori volontari fissando, per ogni giorno della settimana, chi sono gli accompagnatori e chi svolge servizio di emergenza.

10) Lettera di adesione
A tutti i genitori dei bambini che faranno parte del Piedibus sarà richiesto di firmare una lettera per presa visione delle regole e condizioni del servizio.La sicurezza deve essere sempre prioritaria e l’alta visibilità deve essere una caratteristica irrinunciabile.

11) Iniziative ed eventi
Possono essere organizzate diverse iniziative a sostegno del Piedibus.
A titolo esemplificativo diamo qualche indicazione:
- organizzare una festa di inaugurazione in occasione del primo viaggio.
- alla fine dell’anno organizzare a scuola una cerimonia con la consegna di attestati di partecipazione a tutti i bambini del Piedibus
- predisporre una tabella di partecipazione dei bambini e alla fine dell’anno premiare quelli più assidui.