venerdì 26 febbraio 2010

Mission completed (o delle magie democratiche)



Fenomenali. In una settimana abbiamo ottenuto risposte a tantissime delle nostre domande! Grazie all'articolo pubblicato oggi da La Settimana, possiamo capire che:

1. Ma, le commissioni? Assessore Sansalone: "Le commissioni ci sono e funzionano. Se ancora qualcuna non è partita è perché non possiamo fare tutto quello che ci pare, ma ci sono dei tempi. [...] Stiamo lavorando su tutti i fronti, ma in otto mesi non si può risolvere tutto". Beh, non si tratta di "risolvere", ma di far funzionare delle commissioni, che, ad esempio, mi risulta in altri Comuni andati al voto a giugno, funzionino già da tempo. A Fagnano Olona (al voto a giugno, ha cambiato amministrazione) quasi tutte le commissioni sono state nominate a luglio e tutte, tranne tre, si sono riunite entro la fine del 2009, con questa frequenza: "Conteggio e situazione al 6 novembre: 4 riunioni della commissione per le attività sportive, 2 di quella urbanistica, 2 dell’attuazione diritto allo studio, 1 della commissione per le attività culturali e il tempo libero". Le commissioni Ecologia, Affari Sociali, Bilancio e Sicurezza, che non si erano ancora riunite al 31 dicembre, con la pressione delle minoranze si sono riunite nel 2010 rispettivamente una, due, tre e una volta. Ecco, ci piacerebbe un resoconto di questo genere anche per Solbiate, se si può fare.
Inoltre, nell'ultimo Consiglio comunale a Solbiate è stato dichiarato che non c'è stata discussione sulla nuova azienda consortile del Medio Olona - iniziativa di fondamentale importanza - nell'apposita commissione ai Servizi Sociali, ad esempio. Tutto questo per il concetto di partecipazione, che richiamai nel titolo della letterina.

2. Consiglio Comunale: è stato fatto qualche giorno dopo la nostra lettera. Sarà una coincidenza, ma dimostra che la necessità era reale.

3. Osservazioni PGT: che fine hanno fatto? Ass. Sansalone: "Dopo l'assemblea del 27 novembre ci siamo trovati tre volte per discutere ed elaborare modifiche in base alle osservazioni arrivate. A breve organizzeremo una nuova assemblea per aggiornare i cittadini, ma anche qui ci sono tempistiche da rispettare che il Pd non considera o vuole ignorare". Beh, non si chiedeva altro che un impegno ad un prossimo incontro. Non si ignorano le tempistiche, si chiedono informazioni.

4. Acqua pubblica, la nostra proposta? N.p. ("non pervenuto", il risultato)

5. Informazioni su Pedemontana. Sansalone: "Il ritardo non è stato il nostro, [...] ci siamo impegnati sin da subito, [...] lascia perplessi il fatto che proprio al Pd abbiamo spiegato di persona la situazione". Sì, ok, e noi abbiamo cercato, con i nostri mezzi, di diffondere ciò che sapevamo. Avremmo gradito una voce ufficiale, che ci è restituita sempre da La Settimana, di fianco alle dichiarazioni di Sansalone: "Bocciate tutte le richieste del paese", questo articolo spiega ai solbiatesi cosa si è cercato di fare. Un articolo con questo taglio, "ufficiale", non chiedevamo nulla di trascendentale.

6. Manifesti elettorali del giugno 2009. Sono stati eliminati.

7. Archivio dell'albo pretorio online non funzionante. N.p. (Questo ci vuole un secondo a metterlo a posto!)

8. Consumo di territorio. N.p. (qualcosina, solo nell'affaire Bea).

"Lascia perplessità il fatto che proprio al Pd abbiamo spiegato di persona la situazione legata a Pedemontana e a quanto stiamo facendo, per poi leggere che dicono di non sapere nulla. Non credo sia un modo di fare onesto. D'altra parte, non a caso non è stato premiato dagli elettori". Ribadisco: non avevamo nessun intento polemico, volevamo solo avere - noi Solbiatesi - qualche informazione, scritta nero su bianco. La nostra lettera era molto sobria e posata, (rispettosa, oserei dire); poneva delle domande che - potete leggerle e verificare - non avevano alcun intento polemico, e alle quali non era neppure difficile dare una risposta. Mi auguro, perciò, che si tratti di un fraintendimento da parte di Sansalone, e mi auguro che il dialogo continui.

Dimenticavo: vorrei capire anche quali sono i nostri "modi di fare poco onesti", non "premiati dagli elettori".

Stefano Catone

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