lunedì 30 giugno 2008

Domanda: SIAMO DI NUOVO AL VERDE ?

di Gianni Casetta

(ricevuto via mail e pubblicato il 30 giugno 2008)

Visto i contenuti e tenuto conto di comparazioni con il passato adombrate, mi permetto di rilevare come questi siano improponibili, sia nella forma che nella sostanza, partendo proprio dal concetto di analisi costi/benefici, così ben richiamato.
Posso parlare con conoscenza di causa, essendo stato partecipe di ogni passo del progetto di rifacimento dell’oratorio, ed essendo parte in causa a difesa, non solo degli alberi, perché non è solo di questo che si tratta, ma di tutto lo spazio che si intende sottrarre alla fruizione delle scolaresche, presenti e future, della scuola G. Pascoli.
Orbene, il progetto oratoriano nasce dalla constatazione dell’obsolescenza e della pericolosità di alcune strutture del vecchio oratorio (il redattore del blog dovrebbe essere al corrente che, ad esempio, il soffitto della vecchia cappella si era in piu’ punti staccato, visto che all’epoca la frequentava); da qui è partita la revisione della struttura da parte dei consigli pastorale ed economico della Parrocchia, con la presa in analisi del fattore costi/benefici, della quantificazione delle risorse disponibili e delle modalità esecutive.
Per realizzare il progetto, sono stati coinvolti tutti gli specialisti (architetti ed ingegneri) disposti a dare il contributo delle loro idee. Queste sono state portate a conoscenza della comunità, valutate, accettate e messe in pratica. Si è trattato quindi di scelte CONDIVISE ed i benefici dell’intervento sono innegabili, nonostante l’abbattimento degli alberi, e sono sotto gli occhi di tutti.
Il redattore (ed il consigliere che qui scrive), che sono ben addentro alle cose dell’Amministrazione, possono confermare che lo stesso procedimento è stato adottato per quanto concerne la scuola G Pascoli? Ed anche per quanto concerne la trasformazione di un’area vincolata a verde pubblico in una strada ad alto scorrimento?
L’intervento sulla scuola viene definito un abbattimento di piante modesto: certo, se si sorvola sul fatto che, con gli alberi sparisce anche una fetta di spazi, già ora sottodimensionati rispetto agli standard previsti dalla legge vigente in fatto di rapporti tra numero di aule e spazi dedicati.
Epperò, cosa succederà tra qualche anno quando gli insediamenti abitativi di via Mazzini e di via Vignole riverseranno ancora piu’ alunni nella scuola? Quali saranno allora i costi, a fronte dell’irrisorio vantaggio di dieci, dicasi dieci!, posti macchina, peraltro nemmeno previsti dallo studio sulla viabilità commissionato da questa Amministrazione nel vicino anno 2005? Qualcuno nell’Amministrazione si è posto la domanda?
A me sembra che un’appropriata analisi costi/benefici avrebbe dovuto portare a conclusioni opposte a quelle cui si è stoltamente pervenuti ed alle quali si è pervicacemente attaccati.
Ci sono cose così grossolane che bisognerebbe vergognarsi al solo pensarle; ma ci sono momenti in cui bisogna vergognarsi di non dirle; quindi dico che mi vergogno di avere un Sindaco che non ha il coraggio di sostenere le sue decisioni in un dibattito pubblico, piu’ volte e da piu’ parti richiesto, e mi chiedo anche se valga ancora la pena di coltivare simpatie per un Partito Democratico che si schiera a sostegno di comportamenti così antidemocratici, quali quelli cui stiamo assistendo da qualche anno a questa parte.
Ebbene sì, SIAMO DI NUOVO LA VERDE, in bolletta sparata, perché siamo molto poveri di valori autentici che scompaiono sempre piu’ frequentemente; tra essi la “democrazia”, dopo quanto avvenuto nell’ultimo consiglio comunale, al grido sindachese di VERGOGNA!
Ed i tentativi di dare un senso ai comportamenti “mussoliniani” di sindaco e giunta suonano patetici in questo sito, che vuole definirsi….. Democratico.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

mmm..le critiche mosse verso l’oratorio erano riferite sul taglio di alberi non sostituiti in ugual numero con nuovi alberi, io non so se Lei ha mai partecipato ad un oratorio feriale, ha presente di che caldo faccia dalle 2 alle 5 del pomeriggio a solbiate a giugno? ,,”mi ricordo quanto era rilassante sedersi sulle panchine in cemento intorno al campo a 7 sotto le quercie (erano quercie?boo),,oppure sdraiati sotto gli alberi in fondo al campo a 11”,,nessuno dice che il progetto è sbagliato o altro anzi l’oratorio oggi è molto funzionale, il fatto è che c’era bisogno di più alberi (spazi all’ombra) e verde,,mi dispiace ma si è toppato in questo,,,marco,,né democratico né pro sindaco, solo studente-osservatore,,

Anonimo ha detto...

Non ce la fate veramente più...e attenzione,perchè rosicare così tanto non fa bene alla salute.E' strano come ci si ostini contro chi a cercato di dare un senso,un'identità a questo paese(magari sbagliando qualche volta).Prima di questa amministrazione andava tutto bene?Vi siete mai lamentati della costruzione dell'Iper,che toglieva lavoro ai nostri commercianti e della costruzione di un oratorio che ha cancellato i ricordi di generazioni di ragazzi/e, basati su quei valori autentici che lei dice non ci siano più?Rispondo io...no!Ora invece si sente parlare di: 1-studi sul rapporto costo/benefici che ha avuto come risultato l'abbattimento del vecchio oratorio per delle crepe nella cappella,2-lamentele per la costruzione di una variante che, con tutte le case presenti in quella zona, sarebbe solo d'aiuto attaccandosi alla paura per un parco(che non verrà neanche sfiorato) che ha dato finora solo dei problemi di cui tutti sono a conoscenza,3-paura per uno spazio ( mai stato utilizzato per le scolaresche ma solo dagli insegnanti e che quindi non verrebbe tolto ai bimbi)che si vuole sottrarre alla fruizione delle scolaresche.Concludo dicendo che è democratico avere e sostenere delle idee,a prescindere da chi vengano,e dare spazio a chi ha da dire la sua mentre lo é un po' meno boicottare un sondaggio anche se fine a se stesso.

dronning ha detto...

Egr. sig. Casetta,
quello che non sopporto è quando si parte da un argomento per utilizzarlo come scusa e parlare di tutt’altro. La tesi del suo intervento è molto ben spiegata nel passo “mi chiedo anche se valga ancora la pena di coltivare simpatie per un Partito Democratico che si schiera a sostegno di comportamenti così antidemocratici”. Io invece mi chiedo se valga la pena sostenere l’anno prossimo una lista che ha così poca stima di noi e della nostra volontà, pervicacemente perseguita (uso un lessico a lei gradito), di dare voce a tutti quelli che hanno qualcosa da dire. Se ha letto i miei post si è accorto che non sono mai stato tenero con l’attuale amministrazione, e come lei ritengo i parcheggi di via Patrioti del tutto inutili. Questo non vuol dire che io abbia per forza ragione, e non vuol dire che non abbia intenzione di ascoltare chi la pensa in modo diverso. Soprattutto non la prendo sul personale se qualcuno non la pensa come me, e non lo accuso di sostenere comportamenti antidemocratici o peggio “di dare un senso a comportamenti mussoliniani” (parole sue). Se lei mi conoscesse bene saprebbe che non potrei sopportare di rimanere in un gruppo che sostiene comportamenti mussoliniani o antidemocratici, e questo vale per il presente e anche per il futuro (immediato e non). Piuttosto credo sia giusto parlare di quella che è la tesi del post “Siamo di nuovo al verde”, e cioè il fatto che la questione dei parcheggi e degli alberi venga utilizzata per scopi “promozionali” della lista di minoranza, di cui se non sbaglio anche lei fa parte, cosa a cui lei non ha dato risposta. Forse le cose non stanno così, forse il vostro è un vero impeto civile, allora difendetevi su questo argomento specifico, magari citando le modalità e i momenti in cui vi siete opposti, in passato, al progetto di costruzione del parcheggio (cosa che non mi risulta abbiate fatto, a meno che abbia delle informazioni sbagliate). Se vuole poi possiamo anche parlare dell’oratorio, del fatto che le scelte sul rifacimento siano state “condivise” (ne è sicuro?), e del fatto che ci siano alberi che è giusto abbattere e altri che invece non si possono abbattere, chissà perché, ma questo è un altro argomento.
Con immutata stima (nonostante mi abbia dato del sostenitore di atteggiamenti antidemocratici)
Ivan Vaghi

Lucio Ghioldi ha detto...

Forse bisognava pensare di costruire solo un campo a sette e di spostare il campo di calcetto al suo fianco ed ora avremo ancora sia gli alberi sia la grotta.
Sulla condivisione concordo con le parole di Ivan. Inoltre un 'amministrazione penso che debba dare il giusto peso alle cose da condividere: 10 parcheggi non sono questo caso ,invece l' area ex-sir, sì, infatti appena presentato il progetto è stato illustrato alle opposizioni e ci sarà un assemblea pubblica.

Lucio Ghioldi